Parmalat: due esposti per una scalata

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Sono due gli esposti dai quali sarebbe partita l’inchiesta della procura di Milano che indaga per eventuali manipolazioni di mercato su Parmalat.
Uno, si legge in un articolo di MF, e’ stato presentato attorno a febbraio dall’a.d. di Collecchio, Enrico Bondi; l’altro e’ stato presentato dalla Consob. Il primo farebbe riferimento a un periodo immediatamente successivo, o comunque prossimo, alla pubblicazione dell’accordo dei fondi esteri MacKenzie, Skagen e Zenit, azionisti di lungo termine in Parmalat, sul 15,3% e all’intenzione di presentare una lista per il cda per rimpiazzare Bondi; e dunque non sarebbe collegato con la vendita dei fondi a Lactalis. Bondi venerdi’ 25 e’ stato anche sentito come persona informata sui fatti dal pm Eugenio Fusco. Quello dell’authority presieduta da Giuseppe Vegas, invece, potrebbe fare riferimento ai movimenti anomali sul titolo concentrati soprattutto in alcuni momenti. Fusco intende verificare che qualcuno non abbia agito sul titolo Parmalat con modalita’ da furbetti. Per questo motivo ha incaricato il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di effettuare un monitoraggio sui movimenti legati al titolo da gennaio e su chi avrebbe operato. Contemporaneamente ci sara’ una verifica sui comunicati e le dichiarazioni dei rappresentanti dei fondi e sui comportamenti da loro tenuti.

Fonte: Borsa italiana