Energia: da aprile bolletta elettrica +3,9%, gas +2%

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Le prolungate e forti tensioni dell’ultimo anno sulle materie prime energetiche hanno spinto al rialzo i prezzi di riferimento del gas che, dal prossimo aprile, aumenteranno del 2%. Per l’energia elettrica, l’incremento sarà del 3,9%: un + 0,9% è determinato dagli andamenti dei mercati, cui si aggiunge un +3% per l’incentivazione delle rinnovabili, finanziate attraverso la bolletta elettrica. Alla fine di marzo 2011, alle famiglie in condizioni di disagio o numerose, sono stati assegnati oltre 2,8 milioni di bonus elettricità e gas, a riduzione delle bollette per un totale di circa 460 milioni di euro. Sugli aggiornamenti trimestrali delle bollette dell’energia elettrica e del gas, stabiliti dall’Autorità per l’energia, pesa quindi un duplice effetto: da un lato, la crescita ininterrotta delle quotazioni petrolifere dal gennaio 2009 (+ 45% negli ultimi 12 mesi e + 145% in due anni), con picchi di oltre 116 dollari al barile per il Brent, il greggio di riferimento nei mercati europei; dall’altro, sui prezzi dell’energia elettrica incide, in particolare, il finanziamento delle rinnovabili per complessivi 4,9 miliardi di euro, tra cui 1,4 miliardi di euro per i certificati verdi e 2,4 miliardi di euro per il fotovoltaico.
Per l’energia elettrica, l’aumento del 3,9% dei prezzi di riferimento, si traduce in un incremento della spesa di 16,5 euro su base annua per la famiglia tipo, con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kW. I prezzi di riferimento dell’energia elettrica, vengono aggiornati sulla base della spesa sostenuta dall’Acquirente Unico per approvvigionarsi sul mercato all’ingrosso, fino al momento dell’aggiornamento trimestrale e delle stime dei costi per i mesi successivi.
Per il gas naturale, l’incremento del 2% dei prezzi di riferimento, comporta un aumento di circa 21 euro su base annua della spesa media di una famiglia tipo residente, con riscaldamento individuale e consumi medi di 1.400 metri cubi l’anno. I prezzi di riferimento del gas vengono aggiornati sulla base di indicatori legati alle quotazioni medie sui mercati internazionali di petrolio, oli combustibili e gasolio nei nove mesi precedenti, fatto salvo l’ultimo mese (giugno 2010-febbraio 2011). Questo metodo permette di attenuare e diluire nel tempo l’incidenza dei periodi di picco degli idrocarburi ed ha quindi consentito di contenere significativamente l’impatto delle recenti crisi sull’aggiornamento di aprile.
Le delibere con gli aggiornamenti trimestrali per energia elettrica e gas (ARG/elt 30/11, ARG/elt 31/11, ARG/gas 32/11, ARG/gas 33/11, ARG/com 34/11, ARG/com 35/11) sono pubblicate sul sito www.autorita.energia.it.

Assegnati 460 milioni di euro di bonus elettricità e gas alle famiglie disagiate

Alla fine di marzo 2011, le famiglie in condizioni di particolare disagio economico o numerose, hanno potuto beneficiare di oltre 2.100.000 bonus elettrici (comprensivi di circa 600.000 rinnovi annuali) e di 700.000 bonus gas, per un totale di 2,8 milioni di bonus pari a circa 460 milioni di euro di cui 304 milioni per il bonus elettrico e 156 milioni per il bonus gas. Il bonus elettrico consente una riduzione media del 20% sulla bolletta, al netto delle imposte ed il bonus gas una riduzione media del 15%. I due bonus sono cumulabili e permettono di ottenere una riduzione complessiva annua della spesa per gas ed elettricità tra 75 e 388 euro.
L’esatto valore dei bonus dipende dalla numerosità del nucleo famigliare, dalla zona climatica di residenza e dal tipo di utilizzo del gas (per cucina, riscaldamento etc). I bonus possono essere richiesti e rinnovati annualmente dalle famiglie in disagio economico (ISEE inferiore a € 7.500) o numerose (con oltre tre figli a carico ed ISEE inferiore a € 20.000) e da ammalati che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita. Maggiori informazioni sono disponibili al numero verde 800166654 dello Sportello per il Consumatore, oppure sui siti www.autorita.energia.it; www.sviluppoeconomico.gov.it; www.acquirenteunico.it; www.bonusenergia.anci.it.

L’aggiornamento trimestrale nel dettaglio

Energia elettrica

Dal 1° aprile, i prezzi di riferimento dell’energia elettrica saranno di 16,177 centesimi di euro per kilowattora, con un aumento di 0,61 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 437 euro così ripartita: 257 euro (pari al 58,68% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento e commercializzazione al dettaglio; 67 euro (15,36%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 62 euro (14,21%) per le imposte; 51 euro (11,75) per gli oneri generali di sistema.

COMPOSIZIONE PERCENTUALE DELLA BOLLETTA ELETTRICA NEL II TRIMESTRE 2011

• Componente energia (58,68% della spesa totale lorda). E’ il costo di approvvigionamento per l’energia elettrica prodotta e importata. E’ la voce più direttamente influenzata dalle quotazioni internazionali degli idrocarburi e dall’efficienza del mercato all’ingrosso.
• Costi di rete e di misura (15,36% della spesa totale). Sono i costi dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia. La componente tiene conto della remunerazione degli investimenti per lo sviluppo e la sicurezza delle infrastrutture di rete.
• Imposte (14,21% della spesa totale). Le imposte comprendono l’IVA (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali, pari a circa 5,12% del totale.
• Oneri generali di sistema (11,75% della spesa totale). Sono oneri fissati per legge a copertura di voci diverse e che incidono sulla bolletta con queste percentuali:
• incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3, pari a circa il 85,31% degli oneri di sistema);
• regimi tariffari speciali per aziende energivore (componente A4, pari a circa il 3,11% degli oneri di sistema);
• oneri per il decommissioning nucleare e compensazioni territoriali (componente A2 e MCT, pari a circa il 6,62% degli oneri di sistema);
• compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4, pari a 1,67% degli oneri di sistema);
• sostegno alla ricerca di sistema (A5 pari a circa l’1,24% degli oneri di sistema);
• componente As a copertura del bonus elettrico (pari al 1,52% degli oneri di sistema );
• promozione dell’efficienza energetica (componente UC7 pari a circa lo 0,53% degli oneri di sistema).

Gas naturale

Dal 1° aprile, i prezzi di riferimento del gas saranno di 76,52 centesimi di euro per metro cubo, con un aumento di 1,5 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo, ciò comporta una spesa di circa 1.071 euro su base annua. La spesa media annua della famiglia tipo sarà così suddivisa: 381 euro (pari al 35,61% del totale della bolletta) per la materia prima; 395 euro per le imposte (36,85%); 59 euro per trasporto e stoccaggio (5,50%); 142 euro per la distribuzione (13,25%), 94 euro per vendita al dettaglio, commercializzazione all’ingrosso ed oneri aggiuntivi (8,79%). Queste condizioni di fornitura si applicano ai clienti domestici (condomini inclusi) ed agli altri clienti con consumi inferiori ai 200.000 metri cubi annui, non ancora passati al mercato libero.

COMPOSIZIONE PERCENTUALE DELLA BOLLETTA GAS NATURALE II TRIMESTRE 2011

• Componente energia (35,61% la spesa totale lorda). E’ il costo della “materia prima” gas.
• Vendita al dettaglio, commercializzazione all’ingrosso e oneri aggiuntivi (8,79% della spesa totale). Sono i costi per i servizi di commercializzazione e vendita.
• Trasporto e stoccaggio (5,50% della spesa totale) – Sono i costi per i servizi di trasporto e stoccaggio. La componente tiene conto della remunerazione degli investimenti per lo sviluppo e la sicurezza delle infrastrutture di rete.
• Distribuzione locale (13,25% della spesa totale). Sono i costi per i servizi di distribuzione comprensivi degli oneri per la promozione del risparmio energetico, il miglioramento della qualità del servizio e il contenimento della spesa dei clienti con bassi consumi.
• Imposte (36,85% della spesa totale). Comprendono le accise (19,98%), l’addizionale regionale (2,65%) e l’IVA (14,22%).