In Veneto l’Agenzia delle Entrate incassa oltre 735 milioni di euro

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Crescono del 22,5% gli incassi dell’Agenzia delle Entrate del Veneto: 735 milioni di euro nel 2010 rispetto ai 599 milioni dell’anno precedente. Dato significativo è che dalla vera e propria attività di controllo sono stati incassati 432 milioni di euro, il 21% in più rispetto ai 357 milioni del 2009. Da rilevare la notevole adesione dei contribuenti ai vecchi e nuovi strumenti deflativi del contenzioso: dei 432 milioni di versamenti diretti ben 360 sono stati riscossi con l’F24. Di questi 164 milioni sono arrivati a seguito di accertamenti con adesione, di cui 24 dall’adesione ai processi verbali di constatazione e 33 dell’adesione agli inviti al contraddittorio. “I risultati raggiunti nell’anno 2010 – ha dichiarato il direttore regionale del Veneto, Giovanni Achille Sanzò – dimostrano che il recupero dell’evasione fiscale prosegue con una crescita della qualità degli accertamenti che induce la maggior parte dei contribuenti ad adeguarsi spontaneamente alle pretese erariali. Tali risultati sono resi possibili dalla professionalità e serietà delle donne e degli uomini dell’Agenzia delle Entrate del Veneto”.

Accertamenti

L’azione di controllo costante e capillare sul territorio si è concretizzata nel 2010 con 46.745 accertamenti ai fini delle Imposte Dirette, Iva ed Irap, inclusi quelli parziali automatizzati, pari auna maggiore imposta accertata di 1,7 miliardi di euro. Rispetto all’anno prima il numero complessivo degli accertamenti è calato di circa l’11% (nel 2009 sono stati 53.784), ma è nettamente cresciuta la maggiore imposta accertata da 1,4 ad 1,7 miliardi di euro a riprova che i fenomeni evasivi sono individuati e repressi con sempre maggiore selettività e proficuità. Sono stati eseguiti 206 accertamenti alle imprese di grandi dimensione con fatturato superiore ai cento milioni di euro, 1.442 accertamenti alle imprese di medie dimensioni, ovvero con un fatturato compreso tra cinque e cento milioni di euro, 12.827 accertamenti alle imprese di piccole dimensioni e ai lavoratori autonomi e infine 32.270 accertamenti alle persone fisiche.

Verifiche fiscali e controlli esterni

Complessivamente nel 2010 sono state 952 (circa il 7% in più rispetto al 2009) le attività di controllo esterno (verifiche, ispezioni, accessi): di questi 54 hanno riguardato le grandi imprese, 406 quelle di medie dimensioni, 439 i soggetti di piccola dimensione e 53 gli enti non commerciali.

Lotta alle frodi e alle false compensazioni Iva

Nel 2010 particolare attenzione nell’azione di contrasto all’evasione fiscale è stata incentrata su due aspetti. In primo luogo, l’Ufficio Antifrodi, operativo dal 2009, ha emesso 53 verbali constatando una maggiore imposta Iva di 76 milioni di euro, un maggiore imponibile per le Imposte Dirette di 391 milioni di euro e un maggior imponibile Irap di 203 milioni di euro. Il secondo riguarda i soggetti che hanno presentato domanda di un rimborso Iva: l’Agenzia delle Entrate del Veneto ha emesso 6.592 accertamenti individuando 89 milioni di minor credito spettante ai contribuenti e 268 di maggiore Iva a debito da restituire all’Erario.

Redditometro e indagini finanziarie

Il numero degli accertamenti sintetici, più noti come “redditometro”, sono stati 1.595 nel 2010. Questo ha permesso di definire una maggiore imposta di 31 milioni di euro, di cui circa un quarto pagati subito dai contribuenti con gli strumenti deflativi del contenzioso. Cresce considerevolmente anche il numero di accertamenti eseguiti con il supporto delle indagini finanziarie: sono stati 733 nel 2010 pari a una maggiore imposta accertata di 28 milioni di euro, di cui un quinto definiti dai contribuenti con adesione o acquiescenza.