ANIE/GIFI: preoccupazione per la bozza di decreto che sta circolando sulle nuove tariffe

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Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE , esprime forte preoccupazione per le recenti indiscrezioni apparse sulla stampa circa la bozza di proposta al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico ritenendole irrealistiche, in quanto andrebbero totalmente contro lo sviluppo del mercato fotovoltaico; pertanto confida nella responsabilità del Ministro Romani a voler garantire i diritti acquisiti e ad introdurre un nuovo sistema d’incentivazione che permetta all’Italia di arrivare alla piena competitività.
La proposta circolata, così come strutturata, non garantirebbe l’adeguato sviluppo del mercato né la salvaguardia dei diritti acquisiti e degli investimenti in corso, perché se si confermassero le indiscrezioni di stampa ci sarebbero nuove tariffe ridotte già dal 1° giugno e cap rigidi di potenza incentivabile per tutto il 2011 e 2012.
“L’atteggiamento responsabile che ci ha visto collaborare con il ministero aveva portato ad una posizione di equilibrio tra le legittime aspettative di crescita del settore e i costi di sistema” dichiara il Presidente del Gifi l’ing. Valerio Natalizia.
La gestione del regime transitorio sino alla fine del 2011, è un condizione inderogabile perché tesa alla salvaguardia dei diritti acquisiti e degli investimenti in essere; pertanto la proposta del Gifi/Anie è di mantenere le tariffe del II quadrimestre del Terzo Conto Energia (DM 08-2010) fino al 30 settembre del 2011 e prevedere una riduzione delle stesse a partire dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2011 senza cap rigidi.
A partire dal 2012, un Sistema di Tariffe incentivanti basato sul cosiddetto “sistema tedesco”, senza cap rigidi di potenza incentivabile e l’ introduzione del concetto di “fine lavori certificata. Inoltre, con il sistema alle tedesca le riduzioni degli incentivi saranno proporzionali ai livelli di installazioni e ciò significa uno sforzo da parte dell’industria fotovoltaica di un adeguamento dei prezzi per arrivare alla piena competitività”.
“A fronte degli imminenti problemi causati dalla fine del nucleare, il Governo Giapponese sta già provvedendo ad intensificare la politica a sostegno del Fotovoltaico, incontrando la filiera nazionale e proponendo di aumentare gli Incentivi a supporto. Il fotovoltaico oggi, è una reale e concreta soluzione per l’approvvigionamento energetico che permette di mantenere indipendenti gli italiani dalle fluttuazioni del prezzo del petrolio e del gas, per cui confidiamo nella responsabilità del Ministro Romani a voler sostenere il mercato e lo sviluppo della filiera italiana . Con la proposta Gifi- Anie si arriverebbe a garantire la generazione distribuita dell’energia installando impianti fotovoltaici per oltre 20GW al 2016, pari a 3 centrali nucleari, ma senza i problemi della gestione delle scorie e della sicurezza. Inoltre si raggiungerebbe un obiettivo ambizioso: coprire il 10% del fabbisogno elettrico nazionale e uno sviluppo per la filiera italiana di oltre 300.000 posti di lavoro”.