La Corte dei conti incontra l’Upi

0
432

Si è tenuto il 13 aprile 2011, un primo incontro tra il Presidente della Corte dei conti dott. Luigi Giampaolino ed il Presidente dell’UPI on. Giuseppe Castiglione, nella stessa giornata che vede concludersi la fase di definizione delle Linee Guida 2011, rivolte agli organi di revisione degli enti locali che curano l’elaborazione delle relazioni sui documenti finanziari.
Si apre così una fase nuova nei rapporti con le Associazioni degli enti locali, dalla quale emergeranno le più rilevanti tematiche di attualità e sarà colta la poliedricità dei fenomeni per immaginare appropriate soluzioni di orientamento per gli enti interessati.
La Corte dei conti è attenta ai principali problemi delle Autonomie territoriali nel momento cruciale dell’avvio del nuovo percorso, certamente travagliato, che vuol dare concretezza alle espressioni di “equiordinazione” tra le componenti della Repubblica. E’ una riforma auspicata da tempo, prossima a definirsi come complesso normativo ancora in evoluzione, che inciderà sull’assetto ordinamentale, per orientare verso comportamenti virtuosi, imposti dalla necessità della sfida per la migliore qualità dei risultati e per il contenimento dei costi entro limiti tollerabili, definiti “standard”.
Il processo in atto dischiude scenari che inducono un governo responsabile che configuri correttivi congrui al perseguimento dell’interesse pubblico.
Non mancheranno le sensibilità utili per intervenire sulle anomalie e l’UPI, in costante colloquio con le Province, appare l’osservatorio privilegiato.
La prospettiva delinea l’esigenza di individuare aree da analizzare con strumenti normativamente codificati, che contemplino presupposti, contenuti, limiti di applicazione, per offrire agli operatori indirizzi interpretativi univoci, credenziale di autorevolezza perché sorretti da conoscenza del quadro generale, degli effetti che conseguono e da una equilibrata lettura degli interessi compresenti.
La Corte dei conti intraprende un nuovo itinerario con spirito di servizio nei confronti delle istituzioni interessate, consapevole della propria posizione di terzietà di magistratura contabile e dell’imprescindibile prerogativa di neutralità che la caratterizza.
In questa dimensione, il rinnovato rapporto con l’UPI sarà certamente utile alle istituzioni ed ai cittadini.