Più tempo per pagare le rate con il fisco. I contribuenti non in regola con le scadenze dei pagamenti possono oggi allungare fino a 6 anni il periodo di dilazione dei debiti fiscali e contributivi, a patto che dimostrino di avere avuto un peggioramento della loro situazione economica. La proroga dei pagamenti a rate rappresenta un ulteriore aiuto concreto a famiglie e imprese in difficoltà.
Dal 2008 a oggi il Gruppo Equitalia ha concesso 1,1 milioni di rateizzazioni per un importo che supera i 15 miliardi di euro. Equitalia ha varato oggi la direttiva interna che fornisce alle società partecipate le indicazioni operative per concedere il beneficio previsto dal decreto milleproproghe (articolo 2, comma 20, del decreto legge n. 225/2010 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10).
Come già avviene per le rateazioni, se la richiesta di proroga riguarda debiti per un importo fino a 5 mila euro, sarà concessa a semplice richiesta motivata attestante la situazione di difficoltà peggiore rispetto a quella in cui versava il contribuente. Per gli importi superiori a 5 mila euro l’accertamento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà viene effettuato in maniera differenziata in base alla tipologia giuridica dei soggetti.
Le richieste presentate da persone fisiche o titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati sono valutate utilizzando l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare del debitore (ISEE). Il contribuente interessato alla proroga della dilazione è tenuto ad attestare il temporaneo peggioramento della sua situazione di obiettiva difficoltà mediante la presentazione di un nuovo modello ISEE di valore inferiore rispetto al precedente, ovvero, in caso non sia trascorso il termine di validità annuale del modello ISEE, mediante la sola dimostrazione di eventi posteriori che hanno determinato una radicale modifica della situazione reddituale e patrimoniale.
Le richieste di rateazione in proroga presentate da altre categorie giuridiche di soggetti, ad esempio le società di capitali, vengono esaminate mediante l’applicazione dei parametri costituiti dall’Indice di Liquidità e dall’Indice Alfa. Il contribuente è tenuto ad attestare il temporaneo peggioramento della sua situazione di obiettiva difficoltà mediante la presentazione di una situazione economico patrimoniale aggiornata da cui risulti che l’indice di Liquidità è peggiorato rispetto a quello riferito alla dilazione di cui viene chiesta la proroga. Con riferimento, invece, al numero di rate concedibili verrà utilizzato sempre il noto indice Alfa. Per la presentazione della richiesta di proroga Equitalia ha predisposto specifici moduli disponibili presso gli sportelli degli agenti della riscossione.
La direttiva di Equitalia, disponibile sul sito www.equitaliaspa.it, contiene anche una serie di indicazioni che aggiornano i processi di concessione delle rateazioni anche sulla base delle esigenze maturate in questi anni da parte dei contribuenti.