Intrastat cos’è?

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I  modelli Intrastat sono stati introdotti dall’art. 50 del D.L. 331/1993 a seguito dell’abolizione delle barriere doganali all’interno della Comunità Europea nel 1993. Mediante il Modello Intrastat vengono elencati all’Agenzia delle Dogane tutti gli acquisti e le cessioni di beni mobili e dal 2010 anche i servizi resi e acquisiti, effettuati da parte di ogni soggetto titolare di Partita IVA nei confronti di fornitori e di clienti appartenenti ad uno stato membro dell’Unione Europea. Nello specifico è obbligatorio indicare negli elenchi le seguenti operazioni rilevanti ai fini IVA:

  • Gli acquisti e le cessioni di beni mobili da fornitori e clienti appartenenti a stati membri dell’Unione europea, e titolari di Partita IVA nel proprio stato con Modello INTRA-2;
  • I servizi connessi agli acquisti e alle cessioni di beni mobili da fornitori e clienti appartenenti a stati membri della UE, e titolari di Partita IVA nel proprio stato con Modello INTRA-1;
  • I movimenti di merci diversi dagli acquisti e dalle cessioni da e verso soggetti appartenenti a stati membri della UE, e titolari di Partita IVA nel proprio stato. In questo ultimo caso, l’elenco non deve essere compilato ai fini fiscali, ma ai soli fini statistici.

Entrambi i modelli si compongono di un frontespizio, nel quale vanno riportati i dati aziendali; una sezione denominata INTRA BIS, nella quale devono essere riportate le operazioni effettuate nel periodo di riferimento, contenente sia dati fiscali che statistici; una sezione denominata INTRA TER, la cui funzione è quella di correggere e integrare i modelli presentati in precedenza. La presentazione dei modelli deve avvenire presso l’ufficio dell’Agenzia delle Dogane competente per territorio con modalità telematica utilizzando il servizio telematico doganale E.D.I. dopo aver richiesto l’iscrizione dell’intermediario con sottoscrizione di una persona fisica quale può essere l’amministratore o come titolare e soggetto direttamente obbligato all’invio dell’elenco. L’invio telematico può avvenire anche utilizzando i software dell’Agenzia delle Entrate. La presentazione dei modelli può avvenire con cadenza mensile o trimestrale a seconda del volume delle operazioni intracomunitarie effettuate nel corso del periodo di riferimento. L’obbligo trimestrale scatta solo se non si superano i 50.000 euro nel trimestre di riferimento e in nessuno dei quattro trimestri dell’anno. Nel momento in cui si supera questa soglia scatta l’obbligo di invio mensile che deve essere mantenuto per l’intero anno anche se nei mesi successivi non si supera più. A livello di date l’obbligo mensile si espleta entro il giorno 25 del mese successivo invece per il trimestrale entro il 25 del mese successivo alla fine del trimestre considerato.