Sono operative le misure per allungare le scadenze dei finanziamenti sospesi con la moratoria per le PMI senza aumentare il tasso originario.
In particolare:
– è stata sottoscritta la convenzione Abi – Cassa Depositi e Prestiti con cui la Cassa si mette a disposizione 1 miliardo di euro per finanziare gli allungamenti;
– il Comitato di Gestione del Fondo di garanzia per le PMI ha deliberato le modalità con cui le banche accederanno alla copertura di tali misure. In caso di default dell’impresa, il Fondo interverrà a copertura del capitale residuo relativo alle rate aggiunte al piano di ammortamento originario.
Le imprese non sosterranno pagamenti di alcuna commissione o oneri aggiuntivi rispetto a quelli eventualmente sostenuti dalla banca nei confronti di terzi per la conclusione delle operazioni di allungamento.
Nel caso non intervengano la garanzia del Fondo o la provvista della Cassa, il tasso di interesse sarà oggetto di negoziazione tra banca e impresa.
Tale meccanismo è stato previsto dall'”Accordo per il credito alle PMI”, siglato dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dal Ministro dell’economia e delle finanze, Giulio Tremonti e dai vertici dell’Abi e delle principali associazioni imprenditoriali.
L’Accordo prevede inoltre una proroga dei termini dell’Avviso comune per i finanziamenti che non ne hanno ancora beneficiato fino al 31 luglio 2011.