“Semplificazione, innovazione, lavoro e welfare, Mezzogiorno, Europa, credito, fisco: sette politiche indispensabili per la crescita”. Le ha chieste il presidente pro-tempore di Rete Imprese Italia, Giorgio Guerrini, durante la sua relazione all’Assemblea 2011 dell’organizzazione che comprende Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
“Sette politiche – ha aggiunto Guerrini – che chi governa il Paese deve praticare subito, con determinazione e senza tentennamenti”, visto che “a noi imprenditori interessa che governo e parlamento lavorino e operino attivamente, efficacemente, senza indugi ed avendo a cuore l’obiettivo della crescita del Paese”.
Altra richiesta pressante sottolineata da Guerrini all’Auditorium della Musica di Roma la riduzione della pressione fiscale, che “ è e resta la priorità del Paese” e che “deve essere accompagnata da una concreta riduzione della spesa pubblica insieme ad una lotta all’evasione”. La riduzione reale significativa del peso del fisco, senza la quale “non si cresce”, deve avvenire “in primo luogo in termini di aliquote e in secondo luogo in termini di adempimenti”. Il presidente di Rete Imprese Italia ha definito quella fiscale “la madre di tutte le riforme” aggiungendo di avere “grandi aspettative nella riforma annunciata dal ministro Giulio Tremonti”. Per Guerrini, però, “un fisco più semplice non basta”, dato che non è possibile “sopportare una pressione fiscale che, in termini reali, è pari ad oltre il 50%”.
“Guardiamo con attenzione – ha aggiunto – al federalismo fiscale anche se avvertiamo sempre più forte il rischio che i principi della riforma vengano travolti nella loro attuazione”. Guerrini si è detto poi preoccupato per la reintroduzione della tassa di soggiorno e per “la nuova imposta destinata a sostituire l’Ici sulle seconde case e sugli immobili produttivi”.