Dato che si inserisce in un contesto di deterioramento del processo di recupero dei livelli di attività produttiva e che conferma i timori sull’esaurirsi della fase di ripresa dell’economia italiana: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio alle stime preliminari del Pil nel primo trimestre.
Gli indicatori congiunturali relativi al primo quarto dell’anno in corso – prosegue la nota – fanno segnare -0,1% per la produzione industriale di fonte ufficiale e -0,3% per i consumi, nella metrica dell’ICC. Pertanto, l’eventuale prosecuzione di queste dinamiche, unitamente alla perdurante incertezza sul fronte della fiducia delle famiglie e al proseguire delle tensioni inflazionistiche di fonte internazionale, renderebbe molto arduo il raggiungimento dell’obiettivo minimo di crescita del Pil nel 2011 all’1,1% indicato nel DEF.
Appare dunque evidente – conclude l’Ufficio Studi – che il Paese non riesce a catturare pienamente il rafforzamento dell’attività economica in corso in Europa anche per la probabile, ulteriore riduzione del reddito reale delle famiglie che frenerà il fondamentale contributo dei consumi alla crescita dell’economia italiana.