Regione Umbria, Confidi: un milione di euro a sostegno delle imprese

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ha approvato il regolamento per la concessione dei contributi ai Confidi dell’Umbria. Ciò in attuazione del Protocollo d’intesa sottoscritto il 25 marzo dello scorso anno tra Regione, Camere di Commercio di Perugia e Terni e Unione regionale delle Camere di Commercio dell’Umbria. In quel protocollo, Regione e sistema camerale si erano impegnati a sostenere il processo di rafforzamento dei sistemi regionali di garanzia fidi, attraverso contributi annuali ai loro fondi rischi, determinati per almeno 1.500.000 euro dalla Regione e 750.000 congiuntamente dalle Camere di Commercio.

“A questo proposito- afferma l’assessore regionale- si è attivato un comitato di coordinamento per la definizione di metodologie e criteri comuni di concessione dei contributi. L’obiettivo, continua l’Assessore, è quello di creare uno strumento attuativo comune attraverso il quale disciplinare il procedimento di concessione dei contributi ai confidi con il fine ultimo di favorire l’accesso al credito delle imprese della Regione Umbria, in particolare le micro e piccole imprese.

I beneficiari dell’intervento sono esclusivamente le micro, piccole e medie imprese della regione. Le risorse, infatti, vanno a potenziare il “fondo rischi indisponibile” dei Confidi medesimi e sono destinate esclusivamente alle imprese umbre che ottengono garanzia su finanziamenti bancari dai confidi operanti in Umbria”.

Il beneficio ottenuto dalle imprese sotto forma di garanzie per il tramite dei Confidi viene concesso secondo la regola del de minimis. Il regolamento adottato dalla Giunta regionale sarà trasmesso anche alle Province di Perugia e Terni, specificando che lo stesso costituisce la normativa di riferimento per l’assegnazione dei contributi di loro competenza. La ripartizione verrà effettuata utilizzando i parametri del regolamento che si presentano come i più rappresentativi dell’operatività dei confidi.

In particolare si terrà conto della dimensione operativa del confidi attraverso l’ammontare delle garanzie in essere, della operatività effettuata nell’anno di riferimento dell’erogazione, della numerosità delle imprese garantite nell’anno di riferimento e, in ultimo, delle perdite verificatesi nell’anno precedente.