Il Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, interviene per fare chiarezza sulla questione relativa alla paventata apertura della discarica de Le Borra, nel comune di Figline V.no.
Riceviamo e pubblichiamo
“Voglio essere molto chiaro. Quale che sia la lettura che si vuol dare del contenuto dell’accordo con la Provincia di Firenze, noi siamo contrari a qualsiasi ipotesi che preveda il conferimento nella discarica de Le Borra di rifiuti solidi urbani. Del resto, nell’accordo sta scritto a chiare note che non possono convivere in Valdarno due discariche con identica funzione”.
Con queste parole si apre l’intervento del Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, sulla questione sollevata in questi giorni sulla stampa locale, relativa all’ipotesi di apertura della discarica posta nel comune di Figline, al confine con Cavriglia.
“Come credo tutti sappiamo ormai, la Provincia di Arezzo fu tra le prime in Toscana a dotarsi di un piano provinciale per i rifiuti, già alla fine degli anni ’90. Noi siamo fedeli a quel piano, nonostante le molte cose che sono accadute nel frattempo. L’accordo con la Provincia di Firenze va esattamente in quella direzione. Quell’accordo ha una scadenza fissata per il 31-12-2014, data entro la quale dovrà essere completato l’ampliamento dell’inceneritore di Selvapiana, dove potranno essere conferiti anche i rifiuti dei comuni del Valdarno aretino. Se così non fosse, per noi l’accordo sarebbe risolto. In questo senso, nei giorni scorsi ho scritto una lettera al Presidente della Regione, nella quale si ricorda il senso di responsabilità che la Provincia di Arezzo e i comuni del Valdarno aretino hanno sempre mostrato in relazione ai problemi dello smaltimento dei rifiuti della limitrofa area fiorentina.
Ora però chiediamo al Presidente Rossi di utilizzare i poteri che la legge gli attribuisce per far si che si dia il via tempestivamente alla realizzazione degli impianti previsti nella piana fiorentina, al fine di prevenire pericolose emergenze rifiuti nell’area metropolitana e di conseguenza in Toscana. Allo stesso modo, la provincia di Arezzo sollecita l’avvio della gara per la realizzazione degli impianti previsti dal Piano Straordinario dell’Ato Toscana Sud. Solo in questo modo si potranno realizzare le condizioni per dare completa attuazione al Piano che richiamavo in precedenza, nel quale si prevede che nella discarica de Le Borra vadano solo le ceneri”.