Oltre 22 opere, su un’area di 27 ettari che va dall’EUR al litorale di Ostia-Fiumicino toccando 4 Municipi di Roma (il XIII per intero e parte del XII, XV e XVI); 5 nuovi sistemi di offerta turistica nei settori golfistico, nautico, congressuale, dei parchi a tema e dei parchi verdi attrezzati; 89 mila nuovi posti di lavoro previsti a regime.
Sono solo alcuni dei numeri del Secondo Polo Turistico della Capitale, protagonista del Convegno “Secondo Polo Turistico: verso il traguardo”, organizzato da Roma Capitale in collaborazione con l’Università Luiss – Guido Carli, che si è tenuto nella sede dell’ateneo romano.
“Questa città – ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno nel suo intervento al convegno – deve scommettere sul suo sviluppo ed innovarsi; ha radici talmente forti che non deve temere la sfida del futuro. Roma deve smetterla di poggiare su se stessa e puntare sul suo futuro”. E aggiunge “Obiettivo del Secondo Polo Turistico è di raddoppiare entro il 2020 il numero delle presenze a Roma portandole a 55 milioni”.
Nel corso della giornata alla Luiss il Sindaco ha siglato con importanti realtà dell’economia romana un protocollo d’intesa volto a ”Valorizzare l’offerta turistica del secondo polo della capitale, creare nuove occasioni di intrattenimento, potenziare le attività’ economiche ricettive del quadrante sud-ovest della città”. Tra i firmatari l’Eur Spa, la Confcommercio di Roma, la Confesercenti capitolina, Federlazio, Unindustria, Acer, Assobalneari, Fiera di Roma Srl e Rainbow Magicland Srl. Nasce così ”il distretto turistico e balneare del secondo polo di Roma Capitale” con sede presso la Casina del Vignola (piazza di Porta Capena). ” Firmando questo protocollo – ha commentato il sindaco Alemanno – abbiamo dimostrato che c’è la volontà di fare sistema. La realtà è questa, ora c’è da risolvere solo il fattore tempo”. E Cesare Pambianchi, presidente della Confcommercio di Roma, ha aggiunto ”Non si può vivere di solo Colosseo o di solo San Pietro per stare al passo con le altre capitali europee; si tratta di cambiare Roma e questo è un progetto rivoluzionario”.
La prima infrastruttura del Secondo Polo Turistico, il parcheggio dell’Acquario sotto il laghetto dell’Eur, è stata già inaugurata, mentre il Mediterraneum Acquarium di Roma sarà consegnato entro la primavera del 2012. Il cronoprogramma dei lavori prevede che tra il 2012 ed il 2013 sarà pronto il 60% delle opere che daranno vita ai cinque nuovi settori turistici. Il tutto è reso possibile da un investimento di circa 7 miliardi di euro, di capitali prevalentemente privati, attraverso lo strumento della concessione e del project financing.
Con l’aumento dei flussi turistici (anche aprile si chiude con circa il +10% di turisti e il 9% in più di arrivi) la realizzazione delle nuove strutture, ha spiegato il vicesindaco Cutrufo, è ormai un’esigenza logistica: “l’esigenza di allargare a un nuovo polo le presenze dei milioni di visitatori che restano solo nel centro storico”. E proprio in questa direzione ha lanciato il progetto dei Punti di Eccellenza Turistica (PET): ogni Municipio potrà scegliere di valorizzare un sito di particolare appeal turistico che si trova sul proprio territorio, in modo tale da allargare l’offerta a tutte le zone della città e soddisfare le esigenze di nuove fasce di visitatori.
Il vicesindaco ha poi illustrato il progetto per la realizzazione di una Citta’ dei giovani a Ostia, altro punto focale del Secondo Polo, che prevede discoteca, palestre e spazi di aggregazione, per un investimento da 400 milioni di euro. “Ostia non deve essere piu’ solo una distesa di lettini e ombrelloni, ma un litorale competitivo che assieme a tutto il Secondo Polo spinga i turisti a prolungare la loro permanenza dagli attuali 2,3 giorni di media fino a 4”.
E per chi vuole farsi un’idea più precisa delle future strutture turistiche di Roma, è stato appena inaugurato nella restaurata Casina del Vignola Boccapaduli , al Circo Massimo, il centro di documentazione del Secondo Polo Turistico, che aprirà al pubblico a metà giugno: un grande plastico illustra sia l’intero piano che ogni singolo progetto e operatori turistici multilingue sono a disposizione per dare informazioni (l’info-point opererà con gli orari e le caratteristiche dei PIT-Punti Informativi Turistici).