«Un regolamento di gestione ambientale del lago Coghinas, per l’utilizzo di una risorsa così preziosa a fini turistici attraverso la promozione di pesca sportiva e attività surfistiche e l’utilizzo del sistema dell’albergo diffuso nei comuni rivieraschi, con conseguenti ricadute sulla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio».
È l’ambizioso obiettivo cui lavorano congiuntamente gli assessorati dell’Ambiente delle Province di Sassari e Olbia-Tempio e dei Comuni di Tula, Oschiri, Ozieri e Berchidda, che stanno portando avanti con forte determinazione l’iniziativa assunta nei mesi scorsi per restituire al territorio «un bene dall’illimitato valore potenziale come il lago Coghinas, che sinora è stata nettamente sottoutilizzato mentre potrebbe rappresentare un elemento di spinta per il rilancio del territorio e per la concretizzazione delle sue aspettative in ambito turistico», come sostiene l’assessore provinciale sassarese, Paolo Denegri.
Nei giorni scorsi i rappresentanti di Province e Comuni hanno incontrato a Tula i rappresentanti dell’Enel, che ha la titolarità della gestione del lago e delle aree circostanti, e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. «Insieme abbiamo stabilito le modalità operative del percorso che dovrà portare alla realizzazione del regolamento», prosegue Denegri. Per prima cosa, si è deciso di «convocare a breve un ulteriore incontro con i rappresentanti della Regione, e in particolare dell’Agenzia distretto idrografico – conclude – per costituire un gruppo di lavoro che si dedichi specificamente alla realizzazione di questa iniziativa».