Guida 2011 sulle emissioni di anidride carbonica delle automobili

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Quali sono le automobili meno inquinanti e quali accorgimenti possono mettere in atto gli automobilisti per ridurre i consumi di carburante, senza dimenticare la sicurezza stradale: queste alcune delle informazioni contenute nella Guida 2011 sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle autovetture, approvata con decreto interministeriale del 20 maggio 2011.

La pubblicazione annuale della Guida, approvata con decreto interministeriale del 20 maggio 2011, a cura dei ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle Infrastrutture e trasporti, è richiesta agli Stati europei dalla direttiva 1999/94/CEE, recepita nel nostro ordinamento con il DPR n. 84/03. La direttiva pone l’accento sul ruolo fondamentale che un’informazione dettagliata può svolgere nell’indirizzare i consumatori verso un acquisto consapevole di autovetture, incoraggiando, d’altro canto, i costruttori alla produzione di modelli meno inquinanti.

La Guida, quindi, può essere considerata un aspetto della strategia tendente a ridurre le emissioni di anidride carbonica, in linea con gli obiettivi fissati in sede europea e con il protocollo di Kyoto, approvato nel 1997, che impegna i Paesi industrializzati a ridurre le proprie emissioni di una certa percentuale rispetto ai livelli del 1990 entro l’anno 2012. Entrato in vigore nel 2005, impegna l’Unione europea a ridurre le emissioni dell’8% , sempre rispetto al 1990, mentre l’Italia le dovrà ridurre del 6,5%.
L’anidride carbonica, si legge nella Guida, rappresenta il 75% circa delle emissioni mondiali di gas serra, e la principale sorgente di anidride carbonica è la combustione dei combustibili fossili, come carbone, petrolio, gas natuarle, che al momento rimangono la fonte più usata per produrre elettricità e calore, nonché come carburante per i mezzi di trasporto.

Nella Guida è possibile consultare una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina (anche ibrida) o a gasolio; indicati anche quei modelli che ottengono gli stessi risultati mediante alimentazione “bifuel”, cioè con utilizzo di GPL o metano. Evidenziati anche i modelli di auto a trazione completamente elettrica, che per il momento sono cinque ma è previsto un cospicuo aumento nell’anno in corso.

Indicati, inoltre, per ogni modello di autovettura, identificato anche per carrozzeria, tipo di propulsione, cambio e cilindrata, i dati relativi alle emissioni di anidride ed ai consumi, calcolati secondo gli standard previsti dalla normativa europea, basata su tre cicli di prova: urbano, extraurbano e misto. Il ciclo standardizzato è realizzato tenendo conto dell’uso del veicolo da parte di un conducente medio europeo. I dati sono aggiornati al 28 febbraio 2011.

La Guida riporta i dati ufficiali sulla riduzione del livello medio di emissioni delle autovetture vendute nel 2009, che evidenziano un generalizzato miglioramento. Ulteriori dati non ufficiali, provenienti da associazioni di categoria, indicano come la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle autovetture immatricolate in Italia è ulteriormente diminuita in seguito, fino a toccare nel marzo 2011 i 129,5 g/km, al di sotto dell’obiettivo di 130 g/ km fissato come obiettivo dall’Unione Europea per il 2012.

Guida 2011 sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle autovetture