Istat: nel 2011 inflazione al 2,3%

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Nel mese di maggio, secondo le stime preliminari pubblicate dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% rispetto al mese di aprile 2011 e del 2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (lo stesso valore registrato ad aprile).

L’inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,3%. L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, si stabilizza all’1,8%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo sale al 2,1% dal 2,0% di aprile 2011.

Sul piano tendenziale, la variazione dei prezzi dei beni sale al 3,0%, con una lieve accelerazione rispetto ad aprile 2011 (+2,9%) e quella dei prezzi dei servizi si porta al +2,3% dal +2,2% del mese precedente. Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi resta invariato rispetto al mese di aprile.

La stabilizzazione dell’inflazione, a maggio, risente della flessione congiunturale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e dei Beni non durevoli, i cui effetti sull’indice generale risultano, tuttavia, controbilanciati dall’aumento mensile dei prezzi dei Beni Alimentari e da quello, per quanto più contenuto, dei Beni energetici regolamentati.

Sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, conun’accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto ad aprile 2011 (+2,9%)