L’Agenzia del Territorio ha presentato oggi il consuntivo, al 30 aprile 2011, dell’attività di regolarizzazione dei fabbricati mai dichiarati al Catasto o che hanno subìto variazioninon dichiarate dalla parte, altrimenti noti come “immobili fantasma”.
Attraverso un innovativo processo di fotoidentificazione, basato sulla sovrapposizione delle ortofoto aeree ad alta risoluzione alla cartografia catastale, è stato possibile individuare n. 2.228.143 particelle di Catasto terreni, all’interno delle quali sorgono dei fabbricati non presenti nelle banche dati catastali.
Su n. 1.065.484 particelle, i tecnici dell’Agenzia hanno già completato l’accertamento, da cui è emerso che — per n. 572.503 di queste — gli immobili rilevati non posseggono i requisiti per l’accatastamento. All’interno delle rimanenti n. 492.981, invece, sono state identificate n. 560.837 unità immobiliari urbane la cui regolarizzazione ha prodotto un incremento di rendita catastale pari a € 415.500.148,00.
Su n. 1.162.659 particelle ancora da accertare, è stato avviato, a partire dal 2 maggio u.s., il processo di attribuzione della rendita presunta, che sarà determinata tramite l’individuazione della destinazione d’uso e di altri parametri tecnico-estimali degli immobili oggetto di accertamento.
Queste operazioni saranno svolte dal personale dell’Agenzia che, in alcune province, avrà il supporto dei tecnici professionisti (Geometri, Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari, Periti Industriali), con le cui Associazioni sono state siglate apposite Convenzioni. I tecnici eseguiranno le attività propedeutiche all’attribuzione della rendita presunta, attraverso l’effettuazione di sopralluoghi e la redazione di schede tecniche.