Riceviamo e pubblichiamo
Al Presidente Cota e Consiglieri Regionali del VCO richiesta d’incontro per valutare il percorso sperimentale del COQ e giungere alla sua stabilizzazione
Si è tenuta ieri, ad Omegna, la riunione del Consiglio di Amministrazione del Centro Ortopedico di Quadrante. I due consiglieri locali, il Presidente della Provincia Massimo Nobili e il Sindaco di Omegna Antonio Quaretta, hanno evidenziato all’Amministratore Delegato del COQ, Dottor Giovanni Gianolli, e al suo Direttore, Dottor Mauro Carducci, le preoccupazioni per altro già prefigurate in una lettera a loro inviata la scorsa settimana.
I timori si riferiscono alla paventata chiusura del reparto di Medicina dell’Ospedale omegnese e alla riduzione di prestazioni del pronto soccorso: servizi sanitari reputati indispensabili per la comunità e popolazione del Cusio.
Nel corso della riunione del CdA la direzione del Centro Ortopedico di Quadrante ha avuto modo di chiarire come per il reparto di medicina sia prevista una chiusura temporanea, dal 1° luglio al 30 agosto, per una necessaria ristrutturazione. In questi due mesi – è stato garantito – verrà rafforzato il servizio di Pronto Soccorso.
“Nel Consiglio di Amministrazione, con il quale è stato approvato il bilancio 2010, si è tuttavia venuti a conoscenza di come l’ASL del VCO stia valutando la possibilità di una riduzione dei trasferimenti al COQ, di cui rimane comunque il principale azionista con la Général de Santé. Riteniamo inaccettabile che ciò possa avvenire perché significherebbe mettere in difficoltà una struttura sanitaria che oltre a poter vantare livelli di eccellenza nella chirurgia ortopedica, svolge un servizio irrinunciabile nell’attività ospedaliera di prossimità” fanno sapere Nobili e Quaretta.
“Il volume di attività del COQ per quanto riguarda l’ortopedia programmata è senz’altro significativa e va mantenuta e dove si può implementata. Il 30% di questi interventi specialistici riguarda pazienti da fuori provincia e fuori regione. Riteniamo si debba e si possa lavorare a un loro incremento di un altro 30%, richiamando su Omegna interventi in regime assicurativo. La qualità delle prestazioni erogate, il livello di professionalità del personale sanitario fanno sì che l’Ospedale di Omegna abbia tutte le carte in regola per essere Centro Ortopedico di Quadrante” dichiarano i due consiglieri del CdA del COQ.
“Spiace rilevare – aggiungono Nobili e Quaretta – che nel dibattere questi argomenti che riteniamo di estrema importanza per tutto il territorio compreso nei confini dell’ASL del VCO, i vertici dell’Azienda Sanitaria fossero assenti. Speriamo vivamente che ciò non sia conseguenza di una scelta premeditata e che siano presenti alla prossima riunione del CdA fissata per l’11 luglio. Vogliamo credere che a tutti i livelli territoriali ci sia la volontà di assicurare non solo la prosecuzione della sperimentazione che dal 2003 ha consentito di avviare questo percorso al Madonna del Popolo, ma di trovare in tempi brevi per questa gestione sperimentale, per la quale c’è più di un positivo riscontro, una forma organica e definitiva nell’assetto dell’offerta sanitaria regionale”.
“Si deve altresì rilevare – proseguono Sindaco e Presidente – che lo ‘status’ di sperimentazione di gestione pubblico-privata si sta trascinando ormai da tempo e a coloro che oggi invocano una sua rapida stabilizzazione, dai banchi della maggioranza comunale nel 2002 non votarono compatti a suo favore. Va anche ricordato che nello scorso mandato amministrativo regionale non solo si è giunti al risultato dell’evoluzione sperimentale ma che l’Ospedale di Omegna ha pure corso il rischio grosso di vedere archiviata questa esperienza oggettivamente valida. Un pericolo scampato grazie alla presa di posizione del Consigliere Aldo Reschigna che lo ha difeso a differenza di altri”.
Il Presidente Nobili e il Sindaco Quaretta hanno proposto al CdA del COQ di chiedere un incontro al Presidente Cota e ai Consiglieri Regionali del VCO affinché si acquisisca la consapevolezza del valore dell’attività sanitaria erogata dal Centro Ortopedico Quadrante e si possa giungere a una sua ‘messa a regime’ nella gestione partecipata dell’Ospedale di Omegna.