Nel 2010 si sono registrate complessivamente 817.963 compravendite di unità immobiliari, lo 0,5% in meno rispetto al 2009. Nel quarto trimestre 2010 le convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 231.162, in calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si conferma quindi l’andamento negativo già rilevato nel trimestre precedente, dopo i segnali di ripresa emersi nei primi sei mesi dell’anno.
Il 92,6% delle convenzioni effettuate nel quarto trimestre 2010 (214105) riguarda immobili ad uso abitazione ed accessori, il 6,6% (15.204) unità immobiliari ad uso economico. Per la prima tipologia si osserva, come per il terzo trimestre, una diminuzione tendenziale pari al 3,1%, dopo la fase di crescita che aveva caratterizzato il primo semestre dell’anno. Per le compravendite di immobili ad uso economico, che registrano un calo del 4,2 % rispetto al quarto trimestre 2009, l’andamento è risultato negativo in tutti i trimestri del 2010.
Considerando l’intero anno 2010, le compravendite riguardanti immobili ad uso residenziale (761.519) sono diminuite dello 0,1% rispetto al 2009, quelle concernenti unità immobiliari adibite ad uso economico (49.862) del 6,1%.
Rapportando il volume delle transazioni realizzate nel 2010 a quello del 2006, ultimo anno prima della fase di discesa, emerge un calo del 26,5% per il totale delle compravendite, del 26,2% per quelle di abitazioni e del 27,7% per quelle di unità immobiliari ad uso economico.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nel quarto trimestre 2010 le compravendite totali di unità immobiliari sono stabili al Nord-est e diminuiscono in tutte le altre ripartizioni, in maggior misura al Centro (-4,7%), al Sud (-6,4%) e nelle Isole (-9,0%), meno nel Nord-ovest (-1,2%). Questo andamento si verifica, in linea di massima, anche per le compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione. Per quelle ad uso economico tutte le ripartizioni territoriali manifestano tassi tendenziali negativi, ma il Centro, il Sud e le Isole mostrano le flessioni maggiori (rispettivamente -5,6%, -7,8% e -10,5%); seguono il Nord-ovest (-2,3%) e il Nord-est (-1,5%).
Nel quarto trimestre 2010, le compravendite effettuate e registrate negli archivi notarili delle grandi città (effettuate nel territorio di competenza degli archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane) sono caratterizzate da una contrazione tendenziale lievemente minore (-3,0%) rispetto a quella osservata negli archivi notarili dei centri più piccoli (-3,5%).
L’evoluzione è analoga per le compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione, mentre per quelle ad uso economico si evidenzia la notevole differenza tra la diminuzione tendenziale rilevata negli archivi notarili distrettuali aventi sede nelle grandi città (-1,7%) e quella sensibilmente maggiore riscontrata negli altri archivi (-5,6%).
Stipula di mutui e concessioni di ipoteche immobiliari
Nel quarto trimestre 2010 sono stati stipulati 210.742 mutui, di cui 124.447 (pari al 59,1%) con costituzione di ipoteca immobiliare e 86.295 (40,9%) senza costituzione di ipoteca immobiliare. Il numero totale dei mutui è diminuito del 5,6% rispetto al quarto trimestre 2009. In particolare, i mutui garantiti da ipoteca immobiliare presentano una flessione tendenziale del 5,3%, quelli non assistiti da ipoteca immobiliare del 6,0%.
Questi dati confermano la battuta di arresto della ripresa tendenziale del fenomeno avvenuta negli ultimi tre mesi del 2009 e proseguita fino al secondo trimestre 2010 Nel 2010 sono stati stipulati, complessivamente, 772.664 mutui (457.792 garantiti da ipoteca immobiliare e 314.872 non assistiti da ipoteca immobiliare), con un aumento dell’1,8% rispetto all’anno precedente (+2,2% per i mutui con costituzione di ipoteca immobiliare e +1,4% per quelli senza ipoteca immobiliare).
Nel quarto trimestre 2010 i mutui in totale registrano variazioni tendenziali negative in tutte le ripartizioni territoriali, con contrazioni maggiori al Centro (-9,2%), al Sud (-8,4 %), al Nord-est (-5,4 %) e nelle Isole (-4,5%); il calo risulta più contenuto al Nord-ovest (-1,8 %). Questo andamento è pressoché comune a entrambe le tipologie di mutuo.
Per quanto riguarda la tipologia di archivio notarile distrettuale, i mutui stipulati sul territorio di competenza degli archivi notarili distrettuali aventi sede nelle grandi città segnano una riduzione tendenziale (-4,4%) inferiore a quella rilevata nei restanti archivi (-6,3 %). Ciò si verifica sia per i mutui garantiti da ipoteca immobiliare (-4,4 % negli archivi delle grandi città e -5,8% negli altri archivi) sia per quelli non assistiti da ipoteca (rispettivamente -4,4% e -7,1%).