La Provincia di Alessandria aumenta la tassa Rc Auto. Pdl: Toglie in modo iniquo risorse alle famiglie

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Destra e sinistra su fronti opposti in materia di Rc Auto. Dal gruppo consiliare del Pdl a Palazzo Ghilini arriva infatti una dura condanna del sostanziale aumento deciso dalla Provincia di Alessandria.    “Oggi – spiega il capogruppo Piercarlo Fabbio, sindaco di Alessandria – la tendenza è quella di diminuire o aumentare le tasse? Proprio qui sta la differenza tra destra e sinistra: la prima vuole ridurle per liberare risorse alle famiglie, in modo che siano motore della ripresa economica; la seconda aumentarle, perché lo Stato deve gonfiarsi sempre di più e costare sempre di più”.E la Provincia di Alessandria lo sta facendo.   “Impegno delle forze politiche responsabili è diminuire o, quantomeno, non aumentare la pressione fiscale nei confronti dei concittadini – sottolinea Antonio Maconi – La Provincia, invece, va sorprendentemente in senso opposto: sfrutta la prima occasione per mettere pesantemente le mani in tasca agli alessandrini, andando a incidere per oltre il 23 per cento sulla tassa Rc Auto e rendendo gli automobilisti, di ogni ceto, tra i più sfortunati d’Italia. Una Provincia virtuosa avrebbe sfruttato questo primo vagito del federalismo fiscale per diminuire, come permette la norma, le tasse. Complimenti”. “Una Provincia, tra solo 5 in tutta Italia, che ha adottato questa decisione prevedendo il massimo della variazione – rimarca il collega Vito De Luca – non recependo la raccomandazione dell’Upi di rinviare la misura all’anno prossimo. Prima di aumentare le entrate (un milione per quest’anno  e circa 3 per il 2012), si dovrebbero piuttosto razionalizzare le spese. Quella in questione è una tassa non legata al reddito che, come tale, è molto iniqua; sarebbe piuttosto servito prevedere un discorso di gradualità. E se gli amministratori sostengono di non avere ancora pianificato come utilizzare queste entrate, è ancora peggio”.