Vibo Valentia/lavoro e disabili: al via le convenzioni con enti e aziende

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La giunta provinciale, appositamente convocata dal presidente Francesco De Nisi, ha deliberato, su proposta degli assessori Pasquale Fera (Politiche sociali) e Michelangelo Mirabello (Lavoro), di avviare l’iter per la sottoscrizione di convenzioni finalizzate all’inserimento lavorativo di soggetti diversamente abili con deficit visivo e uditivo. Tali convenzioni saranno siglate con gli enti e le aziende che a suo tempo hanno partecipato all’avviso pubblico emanato il 24 marzo 2010 dalla Regione Calabria per la realizzazione di azioni di work-experience a favore di disabili visivi e uditivi.La decisione è stata assunta dalla giunta dopo l’approvazione da parte della Regione delle graduatorie definitive dei progetti ammessi a finanziamento. La somma disponibile per la Provincia di Vibo Valentia è pari a 350mila euro.

I progetti di work-experience a favore dei soggetti diversamente abili sono previsti nell’ambito del Por dal Fondo sociale europeo (Fse) 2007 – 2013 (Asse III) che finanzia “percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati; lotta alla discriminazione nell’accesso al mercato del lavoro e nell’avanzamento nello stesso e promozione dell’accettazione della diversità sul posto di lavoro”.

«I problemi legati alle patologie di natura visiva e uditiva – spiega l’assessore Fera – richiedono di potenziare e affinare i programmi di intervento sul piano del sostegno psicologico e sociale. Ciò al fine di conseguire la riduzione del danno sociale causato dall’handicap, di contenere l’isolamento sofferto dalle persone interessate e di proporre azioni efficaci volte al recupero e all’inserimento di tali persone all’interno della società e del sistema produttivo. A questo mirano, appunto, i progetti di work-experience».
L’assessore Mirabello, dal canto suo, ricorda che la Legge 68/1999 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”), ha introdotto il collocamento mirato, disponendo una serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le capacità lavorative e le possibilità di inserimento.

«La legge – prosegue Mirabello – stabilisce inoltre l’obbligatorietà di assunzione dei disabili anche per le aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti ed istituzionalizza la facoltà di dare corso a convenzioni tra gli Uffici provinciali competenti e ciascun datore di lavoro per realizzare l’inserimento mirato, strumento fondamentale per favorire l’integrazione dei cittadini con disabilità».
A presentare proposte progettuali, in base al citato avviso pubblico regionale, sono state le cooperative sociali, le fondazioni, le associazioni di volontariato e quelle di promozione sociale. Altri soggetti coinvolti sono i centri di salute mentale, i centri diurni delle aziende sanitarie provinciali calabresi, le aziende ospitanti i tirocinanti e le famiglie.
Possono fruire delle azioni di work-experience i soggetti disabili visivi e uditivi che:

1. siano di età compresa tra i 18 ed i 55 anni;
2. non beneficino di programmi riabilitativi presso strutture residenziali;
3. siano ritenuti, a giudizio insindacabile della struttura operativa del Centro di salute mentale e/o Centro diurno, in possesso di abilità sociali tali da consentirne un possibile inserimento all’interno di un ordinario contesto lavorativo;
4. presentino una disabilità accertata dalle competenti commissioni sanitarie;
5. siano iscritti negli elenchi di cui all’art. 8 della L. 68/99.

Come accennato, la giunta provinciale ha ora deliberato di avviare l’iter per la stipula delle convenzioni con gli enti e le aziende del Vibonese collocati in posizione utile nella graduatoria definitiva pubblicata dalla Regione.
Maggiori dettagli al riguardo potranno essere forniti dagli uffici degli assessorati coinvolti.