Torna a scendere l’occupazione nelle grandi imprese. Come osserva il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat, ad aprile “la riduzione congiunturale riguarda la sola industria, mentre è stabile l’occupazione nei servizi. Invece rispetto ad aprile 2010 il calo riguarda entrambi i settori di attività economica, in modo più marcato per l’industria. Le variazioni anno su anno fanno emergere tuttavia anche qualche tendenze positiva: mentre si conferma, il forte calo nel manifatturiero, nelle costruzioni, nella fornitura di elettricità e gas e va segnalata una ripresa significativa delle attività di alloggio/ ristorazione, delle agenzie di viaggio e dei servizi di supporto alle imprese. Anche il dato tendenziale sulla cassa integrazione appare incoraggiante, con una riduzione, più accentuata nell’industria che nei servizi”. Dati alla mano, secondo l’istituto di statistiche, l’occupazione nelle grandi imprese ad aprile è diminuita, rispetto a marzo, dello 0,1% al lordo dei dipendenti in Cig e dello 0,2% al netto dei dipendenti in cig. Rispetto ad aprile dello scorso anno l’occupazione è diminuita dello 0,7% al lordo dei dipendenti in cig e dello 0,3% al netto dei dipendenti in Cig. In particolare, nelle grandi imprese dell’industria l’occupazione (misurata al netto della stagionalità) è diminuita, rispetto al mese precedente, dello 0,1% al lordo della Cig e dello 0,5% al netto della Cig. In termini tendenziali gli indici grezzi segnano un calo dell’1,4% al lordo dei dipendenti in Cig e dello 0,6% al netto dei dipendenti in Cig. Nei servizi, invece, la variazione congiunturale è risultata nulla sia al lordo, sia al netto della Cig. Gli indici grezzi registrano un calo tendenziale dello 0,4% al lordo della Cig e dello 0,2% al netto della Cig. Rispetto ad aprile 2010, al netto degli effetti di calendario, si registra una diminuzione del numero di ore lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) dell’1,2%. L’incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 31,1 ore ogni mille ore lavorate, in diminuzione di 4,7 ore ogni mille rispetto ad aprile 2010. Le ore di sciopero effettuate ad aprile sono pari a 0,8 per mille ore lavorate, con un calo di 0,1 ore rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nell’insieme – commenta Santini – “si tratta di segnali contraddittori, che testimoniano la discontinuità di una difficile ripresa economica, che va maggiormente incoraggiata con misure anticicliche per rafforzare la crescita, attraverso investimenti, infrastrutture, processi di riconversione industriale, oltre che con politiche attive per l’occupabilità – conclude Santini – a partire dal rilancio del contratto di apprendistato per i giovani, di cui si attende il via libera dopo l’accordo tra Governo, Regioni e parti sociali, e dall’operatività del credito di imposta per le assunzioni nel Mezzogiorno previsto dal “decreto sviluppo”, per il quale va sciolto rapidamente il nodo della possibilità di utilizzare le risorse europee”.
Fonte: www.conquistedellavoro.it