Lunedì 18 luglio: un seminario per presentare il nuovo catalogo dei servizi formativi per l’apprendistato. Nel 2010, nel VCO, 820 le assunzioni con questo contratto. Franzi: “parte un nuovo percorso di formazione per i giovani apprendisti con più ore per apprendere direttamente in azienda”.
La sperimentazione di nuovi servizi formativi per l’apprendistato, in attuazione degli indirizzi regionali, è il tema al centro del seminario informativo che l’Assessorato al Lavoro e Formazione della Provincia organizza il prossimo lunedì 18 luglio a partire dalle 14,30 in Sala Ravasio, presso la sede provinciale a Verbania Fondotoce.
“E’ stato approvato il nuovo catalogo provinciale dell’offerta pubblica dei servizi formativi per l’apprendistato, punto di riferimento per le imprese che sono interessate a far acquisire ai propri giovani lavoratori le necessarie competenze. A tale proposito, la novità, a cui oggi con quest’offerta formativa riusciamo a dar corso, sta nel monte ore di formazione prescritto ai giovani apprendisti che potrà in buona parte essere effettuato direttamente in azienda. Ciò si traduce in una minore dispersione di tempi e in un’ottimizzazione nell’acquisizione di conoscenze focalizzate alle esigenze delle stesse imprese. Giovani così formati diventano un investimento per l’aziende, maggiormente motivate a trasformare il contratto di apprendistato in un’assunzione a tempo indeterminato” fa sapere l’Assessore Provinciale al Lavoro e Formazione Francomaria Franzi.
Ulteriore innovazione del nuovo sistema di gestione dei servizi formativi rivolti agli apprendisti è il sistema informativo “Gestione apprendistato” – che verrà presentato nel corso del seminario – predisposto al fine di consentire una gestione centralizzata, semplificata e snella di tutti gli aspetti relativi al percorso formativo dell’apprendista.
“Tutto questo – rimarca l’Assessore Franzi – con l’obiettivo primario della costruzione di un sistema efficace fondato sull’alternanza lavoro/formazione, per far crescere le opportunità di sviluppo del nostro sistema imprenditoriale e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani che hanno interrotto il percorso scolastico e si sono avvicinati a quello della formazione sul campo”.
Secondo l’elaborazione ORML (Osservatorio Mercato del Lavoro) di dati provinciali, nel Verbano Cusio Ossola sono state 1050 nel 2008 le assunzioni attraverso contratto di apprendistato, scese a 770 nel 2009 (con l’epicentro della crisi si è subita una contrazione del 26,7%), tornate a salire a 820 nel 2010 con un aumento su base annua del 6,5% (miglior dato in crescita di tutto il Piemonte con la provincia di Asti a + 4,9% e di Cuneo a più 1,4; negativo per le restanti).
I servizi sono il settore che più nel VCO ricorre all’apprendistato (con 667 contratti ne 2008, 562 nel 2009, 602 nel 2010) seguito dall’industria (383 nel 2008, 207 nel 2009, 217 nel 2010). Un contratto nel 2009 e nel 1010 nel comparto agricolo.
Nel totale delle assunzioni i contratti di apprendistato rappresentano il 4%: dello 0,4% superiore alla media regionale che è del 3,6%.
COS’E’ L’APPRENDISTATO
L’apprendistato costituisce un importante nodo che lega formazione, sviluppo economico ed occupazione giovanile.
Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a “causa mista” costituito da lavoro e formazione volto a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di una professionalità specifica direttamente all’interno dell’impresa.
Con la nuova L.R.n.2/2007 la Regione l’ha trasformato in uno strumento più utile e flessibile, pensando alle imprese e, soprattutto, a chi vuole acquisire professionalità.
I destinatari dell’apprendistato professionalizzante (Art.49 – D.Lgs.n.276/2003 ) sono giovani in età compresa tra i 18 e i 29 anni ovvero dai 17 anni per i lavoratori già in possesso di una
qualifica professionale. Per l’apprendistato (Legge Treu – Art.16 della Legge n.196/97) sono giovani ed adulti in età compresa tra i 16 e i 24 anni (29 anni per i contratti dell’artigianato).
Il D.L.n.112/2008 ha eliminato il limite di 2 anni come durata minima del rapporto, lasciando a 6 anni la durata massima.
Per quanto riguarda le agevolazioni legate al contratto di apprendistato, gli incentivi economici si sostanziano in sgravi previdenziali e sgravi fiscali.
L’erogazione degli sgravi previdenziali è subordinata all’effettivo verificarsi della formazione “formale” (aziendale o extra aziendale).
Dal punto di vista fiscale il costo del lavoro dell’apprendista si deduce dalla base imponibile su cui si calcola l’IRAP.
L’apprendista durante il suo percorso di apprendistato deve essere seguito da un tutore aziendale, che lo accompagna nell’acquisire ciò che è stabilito dal Piano formativo Individuale (PFI), il quale termina con la certificazione delle competenze acquisite. La formazione formale per gli apprendisti assunti ai sensi dell’art.49 del D.lgs.n.276/2003 può essere erogata:
– presso istituzioni formative accreditate dalla Regione Piemonte presenti nei Cataloghi provinciali dell’offerta pubblica dei Servizi formativi per l’apprendistato;
e/o
– all’interno dell’impresa che ha autocertificato presso la Regione Piemonte la propria totale o parziale “capacità formativa”.
Le imprese che intendono erogare direttamente la formazione all’apprendista devono attestare la propria “capacità formativa” mediante autocertificazione.
Le modalità di autocertificazione della “capacità formativa” sono disponibili sul sito della Regione Piemonte all’indirizzo www.regione.piemonte.it/formaz/apprend/index.htm.
La durata della formazione formale dell’apprendista è, per ogni anno, di 120 ore (per gli apprendisti di età inferiore ai 18 anni è obbligatoria la frequenza di un percorso formativo di 240 ore annue) e si realizza mediante l’erogazione di unità formative finalizzate all’acquisizione di competenze di base e trasversali e professionalizzanti di tipo tecnico-scientifico ed operativo.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Verbano Cusio Ossola