Sassari: “Isle pact – patto delle isole”, insediato il Comitato di indirizzo regionale

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Andare oltre gli obiettivi fissati da Bruxelles con il piano “Europa 2020” per l’efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili. È l’obiettivo di “Isle Pact – Patto delle Isole”, progetto europeo al quale la Sardegna partecipa con un partenariato tra soggetti pubblici e privati di cui è capofila la Provincia di Sassari. L’amministrazione Giudici ha promosso l’adesione al Patto attraverso il Peps – Punto Energia Provincia di Sassari, braccio operativo in tema di energia e sostenibilità della Multiss, società in house di proprietà dell’amministrazione provinciale.

Ieri nella sala Angioy del palazzo della Provincia si è insediato il Comitato di indirizzo regionale, in cui sono stati coinvolti Università di Sassari, Università di Cagliari, Sfirs, Confindustria Sardegna, Laore, Sardegna Ricerche, Ups – Unione delle Province Sarde, Anci – Associazione dei Comuni della Sardegna, Confcommercio, Confapisardegna, Confartigianato, Agenzia per l’Energia della Provincia di Cagliari, Agenzia per l’Energia della Provincia di Carbonia-Iglesias, Agenzia per l’Energia della Provincia di Oristano, Enel, E.On e Saras.

«Gli obbiettivi ambiziosi che l’Europa si è data per ridurre le emissioni di gas serra possono essere realizzati solo attraverso lo sforzo congiunto e convinto degli enti locali e regionali», ha ribadito nel corso dell’incontro di ieri il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. «La Provincia di Sassari ha fin da subito riconosciuto il valore dell’iniziativa della Comunità europea – ha proseguito – offriamo il nostro supporto ai Comuni attraverso un intervento che li aiuti a raggiungere le condizioni per aderire alle politiche e alle iniziative comunitarie».

L’idea di “Isle Pact” è quella di un patto tra le Isole d’Europa per realizzare le politiche comunitarie in tema di energia. L’accordo firmato lo scorso 12 aprile a Bruxelles dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, potrebbe consentire alla Sardegna – unica isola italiana coinvolta nel processo – di superare gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea e sviluppare la “green economy” come nuovo comparto produttivo orientato a sostenibilità e creazione di economia e occupazione.

Prima di partire per Bruxelles, Ugo Cappellacci aveva sottoscritto una preadesione nella sede della Provincia di Sassari, riconoscendole il ruolo svolto attraverso il Peps per favorire la partecipazione della Sardegna al “Patto delle Isole” e affidandole un ruolo centrale nell’attuazione del Piano di azione per la riduzione della CO2 in Sardegna e lo sviluppo delle energie rinnovabili. «Il Peps, riconosciuto dal 2008 come capofila del Comitato regionale d’indirizzo e accreditato a Bruxelles come struttura di supporto regionale, svolgerà funzioni di consulenza e supporto rispetto alle tematiche tecniche, finanziarie, produttive e amministrative del progetto», come hanno spiegato il presidente della Multiss, Pino Tedde, e il responsabile del Peps, Gianni Rassu.

La determinazione con cui si è imboccata la strada dello sviluppo dell’energia sostenibile e della “green economy” è confermata dall’impegno profuso in questi mesi lungo due binari paralleli. «Oltre promuovere l’adesione della Sardegna a “Isle Pact”, la Provincia di Sassari ha elaborato il piano Sassari 202020», ha spiegato l’assessore provinciale della Programmazione, Enrico Daga. «Con questo progetto siamo gli unici in Sardegna, al momento, ad aderire al “Convenant of Mayors” – ha aggiunto – ossia il Patto dei sindaci promosso dall’Unione Europea per perseguire in tutto il territorio europeo gli obiettivi fissati dal Patto delle Isole per le aree insulari d’Europa».

Operando con ampio anticipo rispetto a temi che Bruxelles considera di fondamentale valore strategico, la Provincia di Sassari ha delineato un percorso che potrebbe servire da modello anche per il resto del territorio isolano. L’ha confermato, al termine dell’incontro di ieri, il rappresentante dell’Unione delle Province sarde, Ignazio Congiu. «Il sistema degli enti di governo territoriale – ha assicurato – supporterà il progetto e i suoi ambiziosi obiettivi».