Svolta presso la Sala Finocchiaro del Consiglio Regionale della Puglia l’incontro tra i tecnici dell’assessorato alla qualità dell’ambiente ed i Sindacati. Tema , le recenti problematiche inerenti la crisi dei rifiuti in Campania e le ripercussioni che potrebbero coinvolgere il territorio della Puglia.
In particolare, il Consiglio di Stato con una sentenza di ieri è intervenuto sul contenzioso avviato dalla regione Puglia nei confronti di Italcave per l’accoglimento dei rifiuti urbani dalla Campania, con esito contrario alla Regione.
L’effetto di tale sentenza potrebbe autorizzare la Campania ad allo smaltimento dei propri rifiuti senza nulla osta delle regioni. In tal modo la Puglia, alla luce delle attuali richieste di nulla osta-allo stato non riscontrate dalla regione Puglia per circa 1800 t/g-fino alla data di discussione del merito da parte del Consiglio di Stato, fissato al 6 dicembre 2011, potrebbe assistere all’arrivo di circa 180.000 t.
Destano preoccupazioni, in tal senso, le dichiarazioni del Governo che, sempre per effetto della sospensiva concessa dal Consiglio di Stato, il decreto legge, oggi in votazione alla camera, potrebbe subire modifiche e/o emendamenti in grado di rendere la Puglia la principale destinataria dei rifiuti campani.
I presenti, pur ribadendo l’esigenza di mantenere un profilo di solidarietà nei confronti della Regione Campania per la risoluzione della atavica crisi nella gestione dei rifiuti urbani, hanno condiviso l’esigenza di mantenere vivo l’obbligo di acquisire il nulla osta da parte delle Regioni sede degli impianti di smaltimento finale dei rifiuti, così come previsto nel decreto legge n. 94 del 1 luglio 2011, oggi in votazione alla Camera. Emerso dunque l’impegno a sensibilizzare i propri livelli istituzionali, anche in considerazione dell’esigenza di garantire, a livello regionale, la pianificazione della gestione complessiva dei rifiuti, urbani e speciali, in relazione alla esigenze di smaltimento connesse alla attività produttive presenti nella Regione Puglia.