“L’elettrodotto Italia Montenegro è strategico per il nostro paese perché contribuisce a rafforzare il nostro ruolo di hub energetico tra la Comunità Europea e i paesi dell’Est Europa. Il Governo continua con la politica di rafforzamento delle infrastrutture energetiche”. Così Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, commenta il via libera rilasciato dal Ministero dello Sviluppo a Terna per la realizzazione del cavo di interconnessione “Villanova-Tivat”.
“Per l’Italia – commenta il sottosegretario – si tratta di un’occasione storica perché con il cavo di interconnessione potremo importare (ma anche esportare) energia dal Montenegro e dagli Stati confinanti (Serbia, Romani e Bulgaria). Bisogna considerare, inoltre, che in ambito idroelettrico il Montenegro sfrutta solo il 18% del suo potenziale”.
L’elettrodotto ci consentirà una maggiore sicurezza di esercizio del sistema elettrico dei due paesi grazie a una maggiore capacità di mutuo soccorso. Inoltre migliorerà sicurezza ed efficienza energetica e contribuirà al conseguimento degli obiettivi europei al 2020 per quanto riguarda l’energia da fonti rinnovabili”.
Il progetto della nuova interconnessione con il Montenegro prevede la realizzazione di un doppio collegamento elettrico in cavo per una potenza di 1000 MW (raddoppiabile a 2000 MW), in corrente continua, realizzato parte in cavo terrestre e per la massima parte in cavo sottomarino per uno sviluppo complessivo di circa 420 km, di cui 390 in cavo sottomarino.
La parte di competenza italiana è costituita da un tratto terrestre di circa 15 km e da un tratto sottomarino di circa 77 km fino al confine delle acque territoriali.
Per quanto riguarda l’Italia, il cavo elettrico sarà attestato ad una nuova stazione di conversione continua/alternata a sua volta collegata, attraverso un breve tratto in cavo, con la vicina esistente stazione elettrica a 380 kV di “Villanova” sita nel comune di Cepagatti in provincia di Chieti. Nel Montenegro il nuovo collegamento si attesterà alla futura stazione a 380 kV di “Tivat” nella municipalità di Kotor.
L’entrata in esercizio del nuovo collegamento elettrico è prevista nel 2015 con un investimento di circa 820 milioni di euro.