Ministero agricoltura: accordi per ristrutturazione debiti delle aziende

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“Il provvedimento che abbiamo ideato, inserito nella manovra finanziaria dà una risposta concreta a una questione che rischiava di bloccare un intero settore. E’ importante tenere in considerazione anche il fatto che molte delle aziende indebitate non potevano ricevere neanche i premi della Politica Agricola Comune che spettavano loro. Chi ha un contenzioso, infatti, rischia di perderli”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentarie forestali, Saverio Romano, è intervenuto durante la conferenza stampa al Ministero in cui ha illustrato gli accordi di ristrutturazione e transazione fiscale nel settore agricolo.

“Si tratta di un provvedimento storico perché finalmente mettiamo gli imprenditori agricoli nelle stesse condizioni dei loro colleghi di altri settori. Così potranno ristrutturare i loro debiti con lo Stato e nei confronti del sistema bancario uscendo così da una situazione che rischiava di paralizzare l’intero comparto”.

Le aziende agricole lamentano da tempo difficoltà finanziarie dovute ad esposizione debitorie nei confronti del sistema bancario, di Inps e del Fisco e che rischiavano di comprometterne l’esistenza stessa: 980 mila aziende agricole risultano infatti esposte, e di queste circa 700 mila nel Mezzogiorno d’Italia.

Attraverso l’iniziativa del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, per la prima volta, dopo 59 anni, estende all’imprenditore agricolo due importanti istituti del diritto fallimentare quali l’accordo di ristrutturazione dei debiti e la transazione fiscale, sino ad ora a beneficio dei soli imprenditori commerciali, senza determinare l’ulteriore effetto del fallimento.

Obiettivo: Sollevare le imprese agricole dal rischio di insolvenza, dando loro concretamente la possibilità di ricominciare l’attività.