“Una scelta incivile che lascia indietro ancora una volta la nostra nazione da quella che si chiama ‘emancipazione democratica’”. Così Rosetta Roselli, presidente della Commissione Provinciale per le Pari opportunità, interviene a commento della bocciatura di ieri alla Camera del testo che contrasta l’omofobia. “È incredibile e preoccupante – prosegue Roselli – come ad oggi si continui a respingere una materia che tratta della tutela degli individui a prescindere dal loro orientamento sessuale. Oltre a ribadire qui la mia amarezza ed indignazione per la mancanza di sensibilità e senso civico di una consistente parte del Parlamento, desidero esprimere la mia vicinanza e solidarietà all’onorevole Anna Paola Concia, a coloro che l’approvazione di questa legge sostengono e alle associazioni che da anni sono impegnate nel promuovere i valori dell’uguaglianza e della parità di diritti. Desidero inoltre ricordare qui i numeri di questa clamorosa ennesima bocciatura di fatto determinata con l’approvazione delle ‘pregiudiziali di costituzionalità’: 293 sì, 250 contrari e 21 astenuti”. Conclude la presidente: “Non ci sarà mai vero progresso se non si superano certe barriere culturali, se non si prende coscienza che siamo tutti parte di una stessa storia e che ognuno di noi può apportare, con la sua diversità, quella ricchezza intangibile, data dalla propria sensibilità, dal suo bagaglio personale di conoscenze, che solo quando è messa al servizio di tutti può diventare patrimonio comune e chiamarsi, allora, democrazia’”.
