Contribuenti.it: con Internet cresce l’evasione

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Con Internet cresce l’evasione fiscale. In Italia 2 imprese su 3, il 62,7%, che operano nel settore della comunicazione multimediale e del web marketing, evadono il fisco non assolvendo al corretto pagamento delle imposte. Molto spesso si tratta di evasori totali o parziali che al primo controllo fiscale o contributivo chiudono i battenti per riaprire con delle “teste di legno”. E’ questo l’ultimo dato comunicato a Capri nel corso del convegno “Evasione fiscale attraverso internet” organizzato dall’Associazione Contribuenti Italiani che con Lo Sportello del Contribuente monitora costantemente l’evasione fiscale in Italia.

“In Italia il 62,7% degli operatori internet che si occupano di web marketing e comunicazione multimediane non pagano regolarmente le tasse e molto spesso utilizzano personale a nero, danneggiando seriamente il mercato” – denuncia Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – “Siamo pronti a stipulare un patto con il Governo per stroncare l’evasione fiscale e contributiva attraverso l’uso illegale di internet”

“L’evasione fiscale è lo sport più praticato dagli italiani – continua Carlomagno – Nelle discussioni di tutti i giorni, supera finanche il calcio. Per combattere l’evasione fiscale e ridare la fiducia agli italiani, servono regole certe”.
Secondo i dati diffusi oggi a Capri da Lo Sportello del Contribuente, 7 italiani su 10 chiedono più rigore nella lotta all’evasione fiscale: il 76% del campione giudica ancora insufficiente l’impegno del Governo nella lotta all’evasione fiscale, definendolo “poco” (45%) o “per niente efficace” (31%), a fronte del 26% di opinione contraria; un’azione inefficace è segnalata più diffusamente tra gli uomini (76% rispetto al 72% tra le donne), tra gli anziani (81%), e nel campione del Nord (81% rispetto al 74% nel Centro e al 61% nel Sud).

Contribuenti.it, nell’apprezzare il lavoro fin qui svolto da Tremonti, chiede al Ministro di convocare con urgenza il tavolo di trattativa “Fisco – Contribuenti” per accelerare l’istituzione de “Lo Sportello del Contribuente” per la lotta all’evasione fiscale presso tutti gli organi diretti ed indiretti dell’amministrazione finanziaria, estendere gli studi di settore a tutte le imprese e di sospendere tutti gli aiuti ed incentivi statali alle imprese che non dichiarano utili o che non pagano le tasse.
Serve una riforma seria del sistema fiscale italiano, incentrata sul rispetto dei diritti del contribuente e sulla tutela delle imprese che assolvono correttamente al pagamento delle tasse.