Questione sicurezza e legalità nelle campagne, al centro del tavolo di concertazione svoltosi a Palazzo di Città alla presenza del Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, dell’assessore alle attività produttive, dott. Benedetto Miscioscia e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Flai-Cgil, Cisl, Uil, Confagricoltura, Cia, Coldiretti ed Ugl territoriale. Presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine, del Corpo Guardie Forestali e del Consorzio Autonomo Guardie Campestri, oltre che dell’Asl-Bat, dell’Inail e della Direzione Provinciale del Lavoro.
Tra le risultanze dell’incontro vi è la decisione di istituire un tavolo permanente di concertazione sulle problematiche attinenti il comparto agricolo del territorio sia in materia di sicurezza del lavoro nelle campagne che di contrasto ad episodi connessi all’impiego irregolare di manodopera, in particolar modo in riferimento al fenomeno del caporalato, nonché alla verifica del rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre massima attenzione è stata prestata alla situazione relativa alla sicurezza ed all’ordine pubblico nelle campagne, oggetto di episodi delinquenziali.
Obiettivo del tavolo permanente sarà quello di ricercare una concertazione proficua e continua, così da sensibilizzare le istituzioni, le aziende e tutti gli organi preposti all’osservanza delle regole, mettendo anche in atto proposte concrete che vadano nella direzione di rispondere alle richieste ed alle esigenze discusse nell’incontro avuto ieri, che ha rappresentato un fondamentale punto di partenza per la salvaguardia sia dell’attività lavorativa che della sicurezza.
“L’Amministrazione vuole dare con questo tavolo permanente di concerto con organizzazioni sindacali, forze dell’ordine ed organi preposti – commenta l’assessore Miscioscia – un segnale di forte attenzione alle problematiche che attengono il comparto agricolo, per il rispetto della legalità, garantendo sia i diritti dei lavoratori che le esigenze delle attività agricole. Credo che la ripartenza economica del settore agricolo non possa prescindere da una condivisione di progetti e proposte che tengano conto di tutti i fattori in campo”.