Nuovo piano industriale per Cosenza Acque spa

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Il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio lo aveva annunciato nello scorso mese di giugno in occasione di una gremita manifestazione pubblica a sostegno della partecipazione ai referendum: entro luglio la Cosenza Acque S.p.A, la società interamente pubblica nata nel 2007 per gestire il servizio idrico integrato provinciale, presenterà il suo Piano Industriale.

E così, proprio in questa direzione, presenti il Presidente Mario Oliverio, l’assessore Giovanni Forciniti, il Direttore Generale Antonio Molinari, all’assemblea societaria, convocata nella Sala degli Specchi della sede dell’Amministrazione, è stato illustrato il percorso di start-up per avviare le attività di gestione di Cosenza Acque S.p.A, che vede soci la Provincia stessa ed i Comuni.

Un Piano Industriale in forma di bozza, comunque dettagliata e circostanziata che, come annunciato, potrà essere oggetto di osservazioni da parte dei soci e, dunque, approvato.
Ad entrare nei particolari della bozza di Piano, il dott. Raffaele Peruzzi di questa redattore assieme alla società Ti.Forma S.c.a.r.l., che ha dapprima rapidamente ragguagliato sull’attuale struttura del servizio idrico presente sul territorio d’ambito, con particolare evidenza data alla consistenza delle perdite, fisiche ed amministrative, che ammontano a circa il 60% del volume complessivo dell’erogato.

In ordine all’esame del progetto strategico, l’attenzione si è concentrata sul disegno dell’organigramma aziendale, le attività da svolgersi in relazione ai due scenari operativi ipotizzati e le strutture del personale che, considerato l’estensione territoriale dell’ambito e l’elevato numero dei Comuni da servire, si è scelto di allocare su sette aree operative.

A seguire, la presentazione dell’insieme di attività attraverso le quali dare concreta attuazione al disegno di Piano e, quindi, della parte economico-finanziaria. Per essa, sono stati forniti una serie di dati ed indicatori che ne hanno dimostrato la sostenibilità finanziaria in ragione alla qualità del servizio assunto: a tale riguardo si è risaltato il fatto che la copertura degli investimenti previsti e necessari, non potrà essere data solo dalla tariffa ma anche, come già fatto altrove da altre istituzioni omologhe, attraverso l’utilizzazione delle risorse comunitarie. A proposito della tariffa, si è parlato di tariffa media (l’articolazione tariffaria è una di quelle attività che faranno seguito all’approvazione del piano) e di come essa nel corso dell’affidamento della gestione aumenti sostanzialmente di poco, finendo così per incidere in maniera ininfluente su quella che è la spesa delle famiglie per acquisti di beni e servizi.

Una richiesta, questa, unita all’altra inerente la qualità del servizio, chiaramente espressa ai redattori del progetto di piano dal Presidente Oliverio. “ Con la presentazione all’assemblea dei soci di Cosenza Acque s.p.A del Piano Industriale- mette in evidenza proprio quest’ultimo- si conclude una fase impegnativa di lavoro di ricognizione della rete, delle strutture e del servizio idrico in tutti i Comuni della provincia. Si definiscono scelte importanti per la gestione della risorsa idrica che sin dall’inizio, con la costituzione di una società interamente pubblica (Cosenza Acque S.p. A) abbiamo inteso mantenere, appunto, interamente in mano pubblica.

Scelta questa confermata dal referendum dello scorso giugno che ha definitivamente sgombrato il campo da spinte che andavano in direzione opposta.”
“ Con questo passaggio- prosegue Oliverio- la nostra provincia si pone avanti anche nella realizzazione del sistema idrico integrato e nella organizzazione della gestione di una risorsa importante come l’acqua. Purtroppo siamo costretti a constatare che la Regione ha compiuto in questi mesi scelte che sono in netta contraddizione con il faticoso percorso che abbiamo seguito in questi anni e che ci ha portato ad importanti risultati. Infatti, con un colpo di mano, nel Consiglio Regionale è stato approvato un emendamento che istituisce un ambito unico regionale e cancella gli ambiti provinciali. Anche se l’affidamento della gestione della risorsa idrica nella nostra provincia è già in essere dal 29/11/ 2007 con delibera n°3 della Conferenza dei Sindaci e quindi non viene messo in discussione dalla norma richiamata.”

“ Si ritiene assurda ed anacronistica la norma che istituisce l’ATO unico regionale” giudica nettamente il Presidente della Provincia di Cosenza il quale sottolinea ancora:
“L’unica ragione che potrebbe sottintendere ad una tale scelta è quella di avere le mani libere come Regione per affidare ad altri soggetti la gestione dell’acqua.
Ma a questo punto è il caso di dire che fare i conti senza l’oste è sempre azzardato.
Infatti il referendum ha definitivamente cancellato ogni possibile manovra per affidare la gestione dell’acqua, sottraendo di fatto ai territori ed agli enti locali la possibilità di scegliere in autonomia e sicuramente con maggiore aderenza ai bisogni dei territori.

“ Riteniamo saggio- conclude Oliverio- che il Consiglio Regionale riveda la norma prima richiamata.
Un ATO unico regionale in una realtà come la Calabria sulla risorsa idrica è una scelta assolutamente sbagliata che contribuirà a rendere la situazione ingovernabile nella gestione di una risorsa importante come l’acqua.”
La relazione completa del Piano potrà essere visionata a partire dai prossimi giorni, previa registrazione registrato, all’indirizzo internet www.cosenzaacque.it.

Superata la pausa estiva, l’assemblea sarà nuovamente convocata per dar corso all’approvazione definitiva del Piano Industriale di Cosenza Acque, il quale avrà tenuto conto di eventuali osservazioni da parte dei Comuni soci.