Allarme edilizia. Filca Lazio: 9 cantieri su 10 non sono sicuri

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Su 310 cantieri laziali visitati nel 2010 dai 6 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst),aderenti al sistema Edilcassa, l’84,4% ha presentato almeno un’inadempienza. I dati sono stati forniti durante la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza in edilizia promossa dall’ Asc (Associazione per la sicurezza delle costruzioni del Lazio), che si concluderà a settembre. Costituita nel 2009 dalle federazioni sindacali regionali dell’edilizia Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, l’Asc ha l’obiettivo di rafforzare la tutela, la sicurezza e la salute dei lavoratori del settore, sia all’interno del cantiere che in qualsiasi altro luogo di lavoro. Pesanti le ripercussioni della crisi sulla sicurezza nei cantieri riscontrate dall’indagine, sia in termini di contenimento degli investimenti necessari a garantire la sicurezza stessa, troppo spesso percepita come un semplice costo, che sulla formazione, attraverso una progressiva destrutturazione delle specializzazioni professionali ed un crescente livellamento verso i profili meno qualificati. Tra gli altri effetti imputabili alla recessione in atto sono stati inoltre registrati un notevole incremento dei margini di ribasso e della scontistica praticati su gare e bandi, unitamente ad una crescita esponenziale nella dilazione dei termini di pagamento nel caso di opere pubbliche, con evidenti ripercussioni sia sulla sicurezza che sul lavoro regolare. Dall’indagine risulta inoltre che la crisi ha determinato un inasprimento dei fenomeni di caporalato, infoltito le schiere del lavoro nero e del lavoro grigio, accresciuto le infiltrazioni malavitose, particolarmente nelle aree a sud di Roma e nelle provincie a sud del Lazio. Il segretario generale della Filca Cisl del Lazio, Stefano Macale, sottolinea l’importanza dell’Asc del Lazio”.

La costituzione dell’Associazione per la sicurezza delle costruzioni del Lazio” dichiara Macale ” è l’ennesima dimostrazione che le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil sono da sempre in prima linea per combattere abusi e irregolarità nei cantieri della regione. Il dato fornito dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale sui controlli effettuati nel 2010 è emblematico: oltre 8 cantieri su 10 visitati non erano in regola e in quasi il 74% dei cantieri inadempienti si è immediatamente provveduto a ripristinare lo stato di sicurezza . Il lavoro di informazione e sensibilizzazione promosso dall’ASC del Lazio è dunque fondamentale per la tutela e la salvaguardia delle maestranze. Soltanto attraverso continui sopralluoghi preventivi è infatti possibile debellare il fenomeno del lavoro nero e del lavoro grigio, salvare vite umane, denunciare le imprese inadempienti e per attuare iniziative di formazione, informazione continua ed aggiornamento dei lavoratori.”
Dei 310 cantieri , 255 sono stati visionati a Roma e provincia , di cui 17 pubblici. Nell’ indagine è risultato che tra i cantieri ispezionati il 44,9% aveva parapetti assenti o inadeguati, il 31,9% ponteggi non a norma e non bene ancorati, il 18,20% scale non a norma o di fortuna, l’11,40% passerelle instabili e non bene ancorate,il 13% viabilità di cantiere ostruita e non a norma, il 17,90% recinzioni assenti, il 5,90% scavi non protetti, il 3,60% segnaletica di cantiere insufficiente, il 37,10% servizi elettrici inadeguati, il 14,60% macchinari elettrici non conformi alla normativa.

Amedeo Ciotti