Ticket, riparte il confronto

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Il presidente Vasco Errani ha convocato una riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la mattina di domani, a Roma. All’ ordine del giorno l’esame dell’applicazione delle disposizioni sul ticket sanitario previste dalla Legge di stabilizzazione economico-finanziaria, con particolare riferimento al decreto che individua gli importi finanziari della manovra nelle singole Regioni, in preparazione dell’incontro con il Governo, previsto per il pomeriggio. Dalla Lega,intanto, arrivano proposte alternative. Il ministro Calderoli, infatti, ha spiegato che:”Nel prossimo consiglio dei ministri ripresenterò la proposta, già fatta questa settimana, di togliere il ticket sulle prestazioni sanitarie trovando la copertura finanziaria in un aumento del prezzo dei tabacchi”.”Dopo l’approvazione della manovra, il Governo avvia il confronto con le parti sociali con lo scopo di condividere in particolare le responsabilità degli attori
istituzionali, economici e sociali per la crescita dell’economia e dell’occupazione”. Lo dichiara in una nota il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Dal monitoraggio degli investimenti infrastrutturali, alla riforma fiscale, al credito alle attività produttive, agli accordi sindacali aziendali ed altro ancora – riferisce Sacconi – molti sono i temi sui quali Governo e parti sociali possono e devono verificare i modi con cui convergere verso l’interesse nazionale. L’economia e la società italiana hanno buoni fondamentali sui quali e possibile costruire una maggiore crescita”.Rispetto a questo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni:”È positivo che vari esponenti politici di maggioranza e di opposizione abbiano manifestato la volontà di incontrare le parti sociali nei prossimi giorni”. Il segretario generale si mostra più che favorevole al “vis-a-vis” tra le forze politiche e le parti sociali ma – avverte – “più di un campus abbiamo bisogno delle sedi istituzionali dove poter decidere insieme in un clima di rinnovata concertazione le risposte urgenti ed adeguate per fronteggiare la crisi”. “La speculazione – conclude Bonanni – non va in ferie. Quindi bisogna fare presto. Il sindacato è pronto a fare la sua parte come ha sempre fatto nei momenti difficili
della storia del nostro paese”.

Scatta da oggi, intanto, il prelievo la stangata sulle pensioni d’oro, cioè quelle oltre i 90 mila euro annui. Si tratta di un contributo di solidarietà che durerà fino al 2014 per le pensioni superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro, e del 10% per la parte eccedente i 150.000 euro. Ecco come funziona il contributo:
– SOPRA I 90.000 EURO: Il contributo è dovuto per gli
importi che superino i 90.000 euro lordi annui e fino a 150.000 euro, il contributo è pari al 5% della parte eccedente il predetto importo; per la parte eccedente i 150.000 euro pari al 10%.
– ASSEGNO COMUNQUE A QUOTA 90.000:
In ogni caso, a seguito della riduzione il trattamento pensionistico complessivo non può essere inferiore a 90.000 euro lordi annui.
– CONTRIBUTO FINO AL 2014: La norma si applica a decorrere dal 1° agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2014.
– A CHE SERVE: La disposizione e« motivata dalla
eccezionalità della situazione economica internazionale e
tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica«, cioè il pareggio di bilancio nel 2014.
– NON È LA PRIMA VOLTA: Non è la prima volta che un governo ‘toccà le pensioni più alte. lo stesso successe con la Finanziaria 2003 (-3%); 2004 (-4%) e nel 2006-15% sul Tfr superiore a 1,5 milioni).
– INCAPPANO ANCHE ALCUNE ‘INTEGRATIVÈ: La norma stabilisce che concorrono anche i trattamenti erogati da forme pensionistiche che garantiscono prestazioni definite in aggiunta o ad integrazione del trattamento pensionistico obbligatorio. In pratica, si tratta del personale della Banca d’Italia, dell’Uic, degli enti pubblici creditizi, delle regioni, del cosiddetto
parastato, del personale addetto alle imposte di consumo, delle aziende del gas, delle esattorie e delle ricevitorie.
– APPLICAZIONE: Ai fini applicativi, si prevede che la
trattenuta relativa al contributo viene applicata, in via
preventiva e salvo conguaglio, a conclusione dell’anno di
riferimento, all’atto della corresponsione di ciascun rateo mensile. Inoltre, viene preso a riferimento il trattamento pensionistico complessivo lordo per l’anno considerato.
– A CHI VA IL CONTRIBUTO: Si prevede che le somme trattenute dagli enti vengono versate all’entrata del bilancio dello Stato, entro il quindicesimo giorno dalla data di erogazione del trattamento su cui è effettuata la trattenuta.

Fonte Lavoro.it