Ieri mattina, in Municipio, l’assessore alle Politiche sociali e ai Giovani Mauro Randi insieme al direttore dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano Bruno Marcato e alla vice Manuela Gotto hanno presentato alla stampa il Bilancio Sociale 2010 ASSB, dopo che lo stesso documento è stato oggetto di discussione in Commissione e in Giunta comunale.
Come ha ricordato Bruno Marcato, il Bilancio Sociale è il momento annuale di rendicontazione dell’operato di ASSB, che per conto del Comune di Bolzano gestisce ed eroga i servizi sociali nel Comune di Bolzano, nei confronti del Comune stesso, ma anche di tutti coloro che sono coinvolti sia nel fornire che nell’usufruire dei servizi stessi. Soprattutto il Bilancio sociale rappresenta un importante strumento per il governo cittadino che deve monitorare e rispondere ai bisogni sociali della città.
“I dati presentati nel Bilancio – così Randi – dimostrano il grande impegno necessario e le crescenti difficoltà che la città deve affrontare, ma anche che i servizi sono giudicati in maniera positiva, oltre la media nazionale. Indicano sempre di più la starda che dobbiamo percorrere: infatti molti casi vengono risolti già attraverso il primo colloquio con i nostri operatori (tra il 30 e il 35%), da cui si evince che spesso quello che manca è l’accompagnamento, il sostegno per chi vive momenti di difficoltà e disorientamento. E’ e sarà sempre più importante costruire reti e sostenere le relazioni tra persone e generazioni”.
Nel 2010 i costi di gestione complessivi sono stati di 76.179.089 Euro (il 2,5% in più rispetto all’anno precedente, soprattutto riconducibile all’aumento delle richieste di assistenza economica e all’apertura di nuovi servizi). Questi costi sono finanziati per 40.330.976 Euro dalla Provincia, per 9.652.745 Euro dal Comune, per 3.961.183 Euro dall’Asl, per 19.508.720 Euro dagli utenti e per 2.725.465 Euro da altre entrate. Risparmi per circa 1,8 Milioni di Euro sono stati raggiunti soprattutto grazie ad una generale politica di risparmio, trasversale nei servizi, a livello amministrativo e di personale.
Il 42% delle risorse sono state impiegate nel settore Anziani (31.917.583 Euro), il 16% (12.199.828 Euro) nell’area Persone in situazione di handicap e di disagio psichico, ben il 15% in Sostegno economico (11.375.155 Euro), 11% nell’area della Prima infanzia (8.499.737 Euro), 8% nell’area Minori (6.098.737 Euro), il 4% nell’area Adulti (3.069.179 Euro) e altri 4% per l’Inclusione sociale (3.018.977 Euro).
Gli asili nido dispongono di 438 posti e le microstrutture di altri 166 posti, insieme il sistema integrato garantisce quindi 604 posti, con una lista di attesa di 165 bambini (diminuita del 30% rispetto l’anno precedente). La copertura su 2.931 bambini sotto i tre anni residenti a Bolzano nel 2010 (di cui 695 stranieri) risulta essere del 26 per cento, contro il 13,5 poer cento a livello provinciale e el 17,8 per cento a livello nazionale. L’obiettivo standard eruropeo è del 33 per cento.
Nel 2010 6.307 persone si sono rivolte ai 5 distretti sociali della Città di Bolzano che hanno seguito 1.153 minori (più 6,5 per cento rispetto ai 1.085 minori dell’anno precedente), 1.669 adulti tra i 19 e i 64 anni e 1.187 anziani. 1.188 le presenze di senzatetto nei diversi luoghi di accoglienza 2010 della città. L’impoverimento costituisce un problema sociale di crescente importanza: 2.731 persono hanno usufruito dell’assistenza economica sociale, un’area che nel 2010 ha consumato risorse per 11.375.155, di cui ben il 45,5 per cento per spese di locazione ed accessori.