Da gennaio a giugno, gettito positivo per tasse e contributi. Aumento tendenziale del 32,4% per gli incassi provenienti dai ruoli derivanti da accertamento e controllo
Tengono le entrate tributarie erariali nel primo semestre 2011 e raggiungono quota 183.217 milioni di euro, 1.857 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, 96.764 mln provengono dalle imposte dirette e 86.453 da quelle indirette.
Il dettaglio nel Bollettino pubblicato, insieme alla relativa Nota tecnica, sul sito internet del Dipartimento delle Finanze. Disponibile, allo stesso indirizzo, anche il Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive del mese di giugno 2011.
Dall’analisi dei dati, in salita dello 0,9% l’Ire, i cui incassi aumentano di 696 milioni, nonostante il rinvio al 6 luglio (e al 5 agosto con la maggiorazione dello 0,40%) della scadenza per i versamenti da autoliquidazione, fissata in via ordinaria per il 16 giugno. Il gettito ha tenuto, osservano i tecnici, perché bilanciato dalle ritenute effettuate sui redditi da lavoro dipendente e autonomo, che registrano ancora un buon andamento.
Flessione, invece, per l’Ires. L’analisi imputa la perdita all’esaurirsi degli effetti di alcune imposte sostitutive introdotte con la Finanziaria 2008. Il risultato, in questo caso, passa dagli 11.842 milioni del primo semestre 2010 ai 9.962 registrati quest’anno.
Guadagnano punti le imposte indirette (+4,9%) e, in particolare l’Iva (+3,3%), che conferma una performance da “precrisi”, conseguenza, come evidenzia anche l’andamento del mese di giugno, soprattutto del prelievo sulle importazioni (+24,3%), che risentono del prezzo del petrolio.
Continua il trend positivo anche per i giochi, il cui gettito tributario cresce del 20,1%, effetto soprattutto del tradizionale gioco del lotto (+39,9% pari a +958 milioni di euro) e delle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+230 milioni di euro).
Segno più per l’imposta di consumo sul gas metano che arriva a quota 314 milioni di euro (+14,3%), mentre scende lievemente il gettito dell’imposta sugli oli minerali (-1,4%), che risente della contrazione dei consumi dei prodotti energetici registrata nei mesi precedenti.
Nessuno scossone per le imposte sulle transazioni che mantengono le posizioni raggiunte nello scorso anno. E infine, ma non certo per risultati raggiunti, il gettito da ruoli derivanti dall’attività di accertamento e controllo: la crescita tendenziale del primo semestre 2011 è stata del 32,4%, gli euro incassati in più, 791 milioni.
Fonte: Fisco Oggi