Crescono a dismisura i poveri possidenti con capitali all’estero, +7,1% nel 2011, i quali vivono spendendo migliaia di euro per beni di lusso, che possiedono cassette di sicurezza in Svizzera e non dichiarano al fisco italiano quello che guadagnano effettivamente. Questo è quanto emerge da una nuova inchiesta condotta da KRLS Network of Business Ethics per conto di “Contribuenti.it Magazine” dell’Associazione Contribuenti Italiani.
“Poveri possidenti e ricchi nullatenenti” intimoriti dalle burrasche che scuotono i mercati finanziari e dalle manovre finanziarie lacrime e sangue del Governo Berlusconi.
Cassette di sicurezza vengono richieste non solo a Lugano e Chiasso, ma anche in tutta la fascia di confine, Valle di Muggio compresa sono poveri, dalle dichiarazioni dei redditi irrisorie, presumibilmente prestanome di imprenditori e professionisti che in questo modo eludono il fisco o, peggio ancora, fanno affari d’oro con la malavita organizzata.
“Da sola la Guardia di Finanza non può combattere l’evasione fiscale che è diventato lo sport più praticato dagli italiani – afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – Devono scendere in campo gli 007 per scoprire chi sono gli effettivi proprietari delle cassette di sicurezza che puntualmente, ogni anno, vengono aperte in Svizzera“.
Fonte: Contribuenti.it