Gite in barca nelle acque sarde, l’Iva non sale a bordo

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Entra nel vivo la campagna di controlli “estivi” messa in atto dalle Entrate nel settore turistico
Gite – Ricavi in nero per oltre 600mila euro, Iva evasa sulle gite in barca, commerciante di giorno e pr di notte ma senza dichiarare 170mila euro. Questi i primi risultati dell’indagine condotta nei mesi estivi dalle quattro Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate della Sardegna presso agriturismi, stabilimenti balneari, trasporti marittimi, villaggi turistici, bed&breakfast e campeggi.

Indagini a tutta “spiaggia” – Diversi i settori sotto osservazione, a cominciare da quello immobiliare vacanziero dove sono emersi fenomeni evasivi come la mancata registrazione di contratti di locazione di appartamenti sulla costa o la frequente sottofatturazione delle operazioni.
Nel mirino anche le strutture ricettive. Sono stati accertati casi di evasione totale da parte di esercenti che, pur svolgendo regolare attività, non hanno presentato alcuna dichiarazione e che ora dovranno regolarizzare la loro posizione con sanzioni e interessi. Dalle verifiche effettuate su un campeggio e un villaggio turistico della costa nord-occidentale sono emersi omessi ricavi, rispettivamente, per 375 mila e per circa 340 mila euro.
Società di trasporto marittimo, “travestendo” le gite in barca con pranzo a bordo in trasporto urbano di persone, hanno evaso l’Iva non dichiarando al Fisco i servizi “extra” offerti ai loro passeggeri. Un commerciante di strumenti musicali, invece, non ha dichiarato 170 mila euro di ricavi relativi principalmente alla sua attività collaterale di organizzatore di feste ed eventi.

Da giugno a settembre – Le attività degli Uffici sono state avviate dopo un’indagine preliminare volta a individuare soprattutto gli operatori turistici che, in questo particolare periodo, non hanno risentito della situazione di crisi e non erano già stati sottoposti ad altre tipologie di controllo. La campagna “estiva” di controlli proseguirà fino alla fine di settembre.
“L’attività di recupero dell’evasione fiscale dell’Agenzia delle Entrate – dice il Direttore Regionale, Libero Angelillis – è rivolta ad assicurare il corretto adempimento degli obblighi tributari, a salvaguardia di chi rispetta le regole della leale concorrenza.”

Fisco Oggi