Abruzzo: 15 mln dal Fse per “Lavorare in Abruzzo 2”

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E’ stato presentato nella mattinata del 12 Agosto dall’Assessore al Lavoro, Paolo Gatti, l’avviso pubblico “Lavorare in Abruzzo 2” che prevede bonus del valore di 10.000 euro per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati. Il progetto è finanziato con 15 milioni di euro del Piano Operativo 2009/10/11 del FSE 2007/2013 ed è la naturale evoluzione della best practice “Lavorare in Abruzzo” che nel 2010 ha prodotto oltre 2.500 nuovi posti di lavoro in Abruzzo. L’iniziativa punta alla crescita e alla salvaguardia dei livelli occupazionali regionali ed è diretto ai datori di lavoro e alle imprese abruzzesi che intendono incrementare i livelli occupazionali. Entro l’anno saranno creati 1.600 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. “La crisi non è mai andata via, – ha dichiarato Gatti – restiamo in trincea consapevoli che la guerra dei mercati, della finanza, dei debiti sovrani incide sulle imprese, sull’occupazione, alla fine dunque sui lavoratori e le loro famiglie. Cerchiamo di evitare – ha proseguito – che la crisi bruci nuovi posti di lavoro, che scoraggi gli imprenditori a investire in capitale umano, che falcidi le nostre aziende. Per questo mettiamo sul piatto subito 15 milioni di euro a favore delle imprese abruzzesi che hanno il coraggio di investire e di assumere, replicando un progetto che è stato una felice intuizione e che, nella sua prima esperienza, nel 2010, ha prodotto oltre 2.500 nuovi posti di lavoro, incontrando il favore del mondo imprenditoriale e sindacale e suscitando numerose imitazioni in Italia ed in Europa. In questo momento in cui sembra venire meno lo spirito europeo e si addensano dubbi sul futuro dell’Unione, proprio dalle Regioni d’Europa possono venire esempi di speranza attraverso l’uso intelligente dei fondi europei. L’Abruzzo lo sta facendo, dimostrando che anche al Sud si può spendere bene, senza rimandare indietro risorse importanti, difendendo l’occupazione, sostenendo le donne e i giovani e il loro ingresso nel mercato del lavoro. Siamo sicuri che l’economia abruzzese saprà cogliere questa nuova scossa, dando una opportunità ai tanti lavoratori che nei mesi scorsi hanno subito sulla propria pelle gli effetti della crisi”. I 10 milioni di euro del Progetto sono destinati alle assunzioni nelle aziende operanti nelle “Aree di Crisi” (Area Sisma, Valle Peligna/Alto Sangro, Val Vibrata/Val del Tronto Piceno, Val Sinello) e nei “Poli di innovazione” (Agroalimentare; Automotive; Elettronica/ICT. Energia; Edilizia sostenibile; Chimico/farmaceutico; Servizi avanzati; Tessile/Abbigliamento/Calzaturiero; Turismo; Mobili/Arredamento, Economia sociale e civile). In particolare, 9 milioni sono riservati alle nuove assunzioni e 1 milione è riservato alle trasformazioni di rapporti flessibili con un bonus di 5.000 euro. I restanti 5 milioni sono destinati ai “Grandi investimenti” e riguardano esclusivamente le nuove assunzioni; le aziende richiedenti dovranno presentare candidature che prevedano nuove assunzioni non inferiori alle 50 unità nel territorio regionale. L’incentivo per ogni singola impresa o datore di lavoro non potrà essere superiore a 1 milione di euro. Potranno essere assunti i lavoratori svantaggiati (ovvero chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale; i lavoratori che hanno superato i 50 anni di età; gli adulti che vivono soli con una o più persone a carico; i lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo/donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo/donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato; i lavoratori molto svantaggiati (ovvero il lavoratore senza lavoro da almeno 24 mesi); i lavoratori disabili. I beneficiari del bonus devono essere assunti con un contratto di lavoro subordinato ex art. 2094 c.c. a tempo indeterminato (anche a tempo parziale, purché non inferiore a ventiquattro ore settimanali), con l’impegno da parte del datore di lavoro o dell’impresa a non licenziare il lavoratore durante i primi ventiquattro mesi successivi all’assunzione. Le candidature dovranno pervenire entro il 20 settembre alla Regione Abruzzo. La selezione della candidature prevedrà una valutazione che seguirà i seguenti criteri: numero assunzioni a tempo indeterminato; prodotto/servizio offerto; mercato di riferimento e strategia commerciale; programma degli investimenti; coerenza tra strategie di sviluppo; redditività dell’intervento e fabbisogno di risorse umane.

Regione Abruzzo