E’ stato pubblicato sul Burl della Regione Lombardia il decreto che dispone la riapertura dei termini per la presentazione delle istanze di adesione al ‘Programma straordinario di interventi per l’attuazione della direttiva nitrati’.
“Per l’attuazione del programma – ha detto l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani – disponiamo di 3 milioni di euro nel bilancio 2011, di ulteriori 7 nel 2012 e di altri 5 in quello del 2013. Si tratta di importanti somme che ci consentono di aiutare le numerose aziende agricole lombarde alle prese con quello che ho più volte definito il ‘problemone’ del corretto riciclo dei nitrati prodotti dagli allevamenti“.
Regione Lombardia intende promuovere l’attivazione di tecniche gestionali e di sistemi idonei a limitare l’impatto ambientale degli effluenti da allevamento mediante il contenimento del carico di azoto e delle emissioni climalteranti prodotte da effluenti zootecnici. Gli interventi previsti e i connessi investimenti risultano così finalizzati a un complessivo miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività zootecniche.
“Nel ‘Programma straordinario di interventi per l’attuazione della direttiva nitrati‘ – ha aggiunto l’Assessore – puntiamo al finanziamento di quegli impianti che, utilizzando i reflui per la produzione di energia da fonti rinnovabili, prevedano l’estrazione della frazione di azoto, limitando per tanto l’impatto dei nitrati di fonte agricola sul ciclo delle acque superficiali e profonde e migliorando la sostenibilità ambientale delle attività zootecniche“.
Potranno presentare domanda, per questa seconda tranche di finanziamento imprese individuali, società agricole, cooperative, imprese associate, società di capitali, Associazioni temporanee di impresa, Consorzi di bonifica e comuni.
“Con questo decreto – ha concluso l’Assessore De Capitani – confermiamo l’attenzione e il concreto impegno che tutto il settore agricolo dedica al tema dell’ambiente e della sostenibilità delle produzioni sui quali sono state fatti passi fondamentali da parte delle imprese agricole. Uno studio che stiamo per attivare a livello dell’intera pianura padana servirà a definire oggettivamente, dati alla mano, qual è esattamente il contributo specifico del settore agricolo all’inquinamento da nitrati, rispetto ai settori civili e industriali“.
(Lombardia Notizie)
Regione Lombardia