Il garante della privacy dello Stato dello Schleswig-Holstein, Thilo Weichert, ha intimato ad aziende e istituzioni di rimuovere il pulsante “like” (mi piace) dai loro siti e di chiudere le loro pagine sul social network poiché violerebbe la privacy. Analisi dal suo ufficio hanno dimostrato che utilizzando i pulsanti di trasferimento dei dati al server di Facebook negli Stati Uniti. violano le leggi tedesche e dell’Unione europea sulla protezione dei dati. Weichert ha dichiarato: “Facebook può tracciare ogni click effettuato su un sito Web, sapere quanto tempo io trascorro su una determinata pagina o portale, e cosa mi interessa leggere”. I siti tedeschi saranno dunque tenuti a rimuovere il tasto “mi piace” o a pagarne le conseguenze con multe salate. “Chiunque visiti facebook.com o utilizza un plug-in deve aspettarsi che lui o lei saranno monitorati dalla società per due anni”. Facebook ha fortemente negato le affermazioni di Weichert. La Germania, con le sue politiche rigorose sulla privacy online, si è trovata negli ultimi anni ripetutamente in contrasto con Facebook e altri giganti del Web. Il Garante della Privacy tedesco ha chiesto che gli utenti di Facebook ottengano un maggiore controllo sulla loro e-mail come anche per Google per permettere alle persone che vogliono scegliere lo strumento per offuscare le immagini delle loro case.
Giovanni D’Agata