L’Italia del lavoro under 35 lascia ancora il segno e mette in evidenza uno spaccato tra Nord e Sud molto chiaro: oggi più che in passato sono diminuite le pretese e le aspettative dei giovani. Da una ricerca elaborata da Datagiovani sui dati Istat relativi al 2010, in Italia sono disoccupati ben 1,2 milioni di under 35 e la maggior parte si concentra al Sud Italia. Circa 1,1 milione di persone (il 96% del totale) è impiegato attivamente nel cercare un posto di lavoro mentre la restante parte, il 4% sta aspettando di iniziare un nuovo impiego (già ottenuto) o è in attesa di una risposta dopo aver sostenuto il colloquio di lavoro.
Le aspettative
Ciò che salta subito all’occhio dalla ricerca è l’elemento demoralizzante che hanno i giovani: sono rassegnati e quindi scoraggiati alla ricerca di un posto di lavoro e questo porta anche a delle aspettative lavorative molto più basse. Infatti solo il 47% spera ancora in un contratto a tempo pieno (5% in meno rispetto al 2007), solo il 10% vorrebbe un part time (17,4% se si considerano solo le donne), il 43% non ha preferenze ma l’importante è lavorare. Infine il 94% dichiara di essere disposto ad accettare un lavoro a termine anche se ovviamente sarebbe più soddisfatto se il contratto fosse a tempo indeterminato.
Il sud
E’ nel Meridione dove la situazione occupazionale è più difficile e dove si trovano la maggior parte dei giovani rassegnati e scoraggiati. Proprio perché la percezione dell’impossibilità a trovare lavoro è molto più elevata che al Nord, nel meridione si trovano molti più giovani disposti a spostarsi per un posto di lavoro: un giovane su due infatti ha è pronto a trasferirsi in un comune vicino a quello di residenza mentre uno su cinque è disposto a spostarsi ovunque in Italia. Nel complesso, in tutta Italia sono quasi 98mila i giovani disposti ad espatriare per trovare un posto di lavoro ma va detto che sono sempre i ragazzi del Sud che accettano qualsiasi tipo di contratto, tipologia di lavoro e orari.
La retribuzione
Un dato interessante è legato alla retribuzione che i giovani si aspettano: se nel 2007 più del 50% dei giovani aspirava ad ottenere più di 1000 euro al mese, oggi invece meno del 20% si aspetta tanto.
Per quanto riguarda la ricerca del lavoro, al Nord chi cerca lavoro fa affidamento alle agenzie interinali e i centri per l’impiego nel 38,3% dei casi, mentre nel Sud aumenta la percentuale di giovani che partecipano ai concorsi pubblici (15% dei casi contro il 12% della media nazionale).
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