Nuova stangata in arrivo. I rincari riguardano il settore scuola e, in particolare,il prezzo dei libri. Per il Codacons il caro-libri si traduce in un 8% di spesa in più per le famiglie italiane rispetto al 2010. E questo non solo in virtù dell’aumento del mero costo di copertina dei libri, ma anche per la maggior quantità di testi scolastici da acquistare, dovuto all’incremento delle materie oggetto di insegnamento. A questo si aggiunge l’aumento dei tetti massimi di spesa definiti dal Ministero dell’Istruzione, che quest’anno, nonostante il periodo di crisi economica e di congiuntura sfavorevole, ha deciso di alzare i tetti ministeriali in percentuali che oscillano tra l’1,4 ed il 3,8%, a seconda dell’ istituto scolastico. Nel 2009 il Ministero aveva invece previsto una diminuzione della spesa, entro i successivi tre anni, del 30% per l’acquisto dei testi scolastici. Secondo quanto riferito dal Codacons, il 30% delle scuole supererà i massimali di spesa stabiliti dal Ministero, malgrado il loro innalzamento. Per quanto riguarda la spesa per il corredo scolastico, gli aumenti sono più contenuti, in linea dunque con l’inflazione: mediamente si registra un incremento del 2%. Il Codacons lancia dunque l’allarme sul caro-scuola e invita le scuole ad organizzare la “Giornata dell’usato”, con l’obiettivo di mettere le famiglie italiane nelle condizioni di poter risparmiare. La proposta si tradurrebbe in una azione concreta: allestire, all’interno delle scuole, un mercatino dell’usato e favorire in questo modo lo scambio diretto tra studenti. Inoltre, come già accade in diverse realtà, le scuole potrebbero comprare libri di testo per tutti gli studenti, e risparmiare, in questo modo, in virtù del volume d’acquisto e dell’ordinativo all’ingrosso. La giornata dell’usato è stata pensata per Sabato 3 Settembre.
Nadia F. Poli
Studio Cataldi