Presenza alessandrina nei giorni scorsi al Meeting di Rimini, al quale venerdì 26 agosto ha partecipato anche il sindaco Piercarlo Fabbio, accompagnato dall’assessore Gianni Olivieri. Una giornata importante, durante la quale il primo cittadino del capoluogo di provincia piemontese si è confrontato con diversi esponenti politici, discutendo di temi nazionali ma anche prospettive più locali. Come con Ettore Bonalberti, della Fedelif (Federazione Liberi e Forti) impegnata alla costruzione della sezione italiana del Ppe con il contributo più ampio possibile di tutti i moderati, liberali e cattolici che da tempo sono dispersi in partiti diversi nel centro destra e centro sinistra.
Nel mese di settembre si farà un incontro pubblico per concorrere concretamente al progetto di Alfano sulla democratizzazione del Pdl eleggendone direttamente i rappresentanti. Famiglia e sicurezza due degli argomenti affrontati, alla luce delle inevitabili modifiche sociali determinate dalla persistente crisi. Un partito meno regionale e più europeo, al quale, tra gli altri, sta lavorando il presidente Roberto Formigoni “che – come ricorda Fabbio – ha citato il Vangelo, ‘Gareggiate in virtù’, per rimarcare la propria determinazione a fare parte del gruppo per migliorare l’impatto del Popolo della Libertà nella realtà italiana”. Formigoni con cui il sindaco di Alessandria ha parlato anche di correttivi della Finanziaria: “si tratta di cambiare i pesi dei sacrifici. Oggi per le Regioni sono del 60 per cento, con inevitabili ricadute sui Comuni, per esempio per trasporto pubblico e sanità. Pisapia a Milano ha già alzato a 1,5 euro il costo del biglietto del bus; noi ad Alessandria siamo preoccupati per aziende importanti come Arfea, Asl e Aso. L’obiettivo principale resta tutelare il più possibile i cittadini, garantendo comunque servizi adeguati. Ogni comparto, allora, paghi per ciò che produce, il 16 per cento le Regioni, il 60 lo Stato, gli enti locali per quanto compete loro”.
Politica ma non solo. Fabbio, infatti, ha visitato anche la mostra sui ‘150 anni di Sussidiarietà. Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo’, dedicata alle figure di santi e beati che hanno segnato e accompagnato il processo dell’unificazione dell’Italia. “Con due ‘alessandrini’ in primo piano: San Giovanni Bosco (nato a Castelnuovo d’Asti, nel 1815 in provincia di Alessandria) e il beato Francesco Faà di Bruno. Un viaggio inconsueto nella storia, senza i consueti riferimenti, da Cavour a Mazzini. Un interessante percorso che, come amministrazione, vorremmo portare in Alessandria dove, va ricordato, dalla Cittadella sventolò il primo tricolore, per leggere quelle pagine da una prospettiva diversa”. Alessandria che a Rimini era presente anche con le sue specialità più dolci, attraverso le ‘DeCo’ (denominazioni comunali) proposte da Paolo Massobrio. “Mi ha fatto piacere trovare lo stand del Club di Papillon, un prodotto editoriale importante del nostro territorio”.