Consiglio dei Ministri: all’ordine del giorno la semplificazione del processo civile

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Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 10,00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.

Il Consiglio, appositamente convocato nell’imminente scadenza della delega legislativa conferita al Governo dalla legge n.69 del 2009, ha approvato in via definitiva su proposta del Ministro della giustizia, Nitto Palma, un decreto legislativo che introduce nell’ordinamento disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione che rientrano nell’ambito della giurisdizione ordinaria, in buona parte regolati dalla legislazione speciale, riconducendoli ai tre modelli previsti dallo stesso codice di procedura civile, individuati, rispettivamente, nel rito che disciplina le controversie in materia di rapporti di lavoro, nel rito sommario di cognizione (introdotto dalla medesima legge n. 69 del 2009) e nel rito ordinario di cognizione. L’evoluzione normativa degli ultimi decenni si era caratterizzata per la estrema proliferazione dei modelli processuali, avvenuta spesso in assenza di un disegno organico ed all’insegna della ricerca di formule procedimentali capaci di assicurare la celerità nella definizione dei giudizi. Questo fenomeno si è rivelato, nel tempo, fattore di disorganizzazione del lavoro giudiziario, unanimemente individuato come una delle cause di disfunzioni dei giudizi civili e di rilevanti difficoltà interpretative per tutti gli operatori del diritto. Nell’esercizio della delega il Governo attua una chiara inversione di tendenza rispetto al passato, razionalizza e semplifica la normativa processuale introdotta dalla legislazione speciale, raccoglie in un unico testo normativo tutte le disposizioni che disciplinano i procedimenti giudiziari previsti dalle leggi speciali, dando così luogo ad un testo complementare al codice di procedura civile, in sostanziale prosecuzione del Libro IV. Sul testo sono stati acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari.

Il Governo ha deliberato la nomina del Ministro plenipotenziario Giuseppe Maria BUCCINO GRIMALDI ad Ambasciatore in Libia.

E’ stato altresì deliberato su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Romano, l’avvio alla procedura per la nomina del professor Domenico SUDANO a Presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA). Inoltre, su proposta del Ministro della difesa, La Russa, il generale di squadra aerea Tommaso FERRO è stato nominato Comandante della 1° Regione aerea ed al maggiore generale Gianfranco GIGLIO, promosso tenente generale, è stato conferito l’incarico di Direttore degli armamenti terrestri.

Sono state infine esaminate talune leggi regionali, ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.

La riunione ha avuto termine alle ore 10,15