L’innalzamento di un punto dell’aliquota Iva del 20% porterà, secondo quanto si legge nella relazione Tecnica al maxi-emendamento alla manovra presentato al Senato, un maggiore gettito di 4.236 milioni dal 2012. Lo dichiara il Codacons in una nota stampa.
Secondo l’Associazione, tradotto in cifre significa che una famiglia media di 3 persone pagherà 290 euro in più nel 2012, 209 per l’aumento diretto di un punto dell’Iva e 81 euro per via degli arrotondamenti al rialzo che i commercianti inevitabilmente faranno.
Per una famiglia di 4 persone, invece, la stangata raggiungerà i 385 euro, 279 per gli effetti diretti dell’aumento dell’Iva e 106 euro per gli arrotondamenti.
Il Codacons, visto che difficilmente si tornerà indietro dalla scelta irresponsabile di toccare l’Iva, nonostante l’inflazione ad agosto abbia già rialzato la testa per via dell’aumento delle accise, chiede almeno che il Governo, in un successivo provvedimento, riveda l’elenco dei beni interessati dall’aumento, in modo da gravare il meno possibile sui ceti non abbienti, togliendo dalla lista, ad esempio, prodotti come i giocattoli ed i detersivi (che graverebbero più sulle famiglie numerose che non sulle ricche), caffè, cioccolato e carburanti (la voce che in assoluto ha maggiori effetti moltiplicativi sui prezzi), semmai compensando il minor gettito con spostamenti di beni dall’aliquota ridotta a quella ordinaria (alberghi …).