A luglio 2011 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,7% rispetto a giugno. Lo rileva l’Istat che sottolinea come, nella media del trimestre maggio-luglio, l’indice sia sceso dello 0,4% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, in luglio l’indice è diminuito in termini tendenziali dell’1,6% (i giorni lavorativi sono stati 21, contro i 22 di luglio 2010).
Nella media dei primi sette mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2011, una crescita tendenziale solo per il raggruppamento dei beni strumentali (+4,8%).
Diminuiscono invece i beni di consumo (-7,0%), l’energia (-4,5%) e i beni intermedi (-1,4%).
Nel confronto tendenziale, i settori dell’industria caratterizzati dalla crescita più accentuata sono: fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+9,5%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+4,5%) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+3,6%).
Il settore che in luglio registra la diminuzione tendenziale più ampia è quello delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-20,0%).