Mutuo Arancio: il variabile conviene ancora

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Le incertezze sui mercati, le manovre finanziarie che si susseguono per dare risposte certe all’Europa e un’economia reale che si riprende a passo di lumaca stanno facendo tornare la paura tra le famiglie italiane. E anche chi vuol comprare casa e ne ha facoltà, di prendersi rischi ha molta meno voglia. Questo spiega il boom estivo di mutui a tasso fisso: se il domani, almeno quello più prossimo, è fitto di nebbia, gli italiani preferiscono lasciar via qualche soldo in più ma non trovarsi di fronte a qualche grattacapo.
Se si va a guardare attentamente però anche in questo periodo di turbolenze economiche il mutuo a tasso variabile è più conveniente. E il mercato ne è pieno di esempi. Tra i pacchetti di mutui a tasso variabile più allettanti c’è Mutuo Arancio di ING Direct. Tecnicamente, si tratta di un mutuo regolato in base Euribor a un solo mese più lo spread che cambia a seconda dell’importo. Per mutui inferiori ai 100 mila euro si va dall’1,35% (durata da 10 a 20 anni), fino all’1,45% per mutui fino a 40 anni, mentre sopra i 100 mila euro e fino ai 175 mila lo spread va dall’1,30% fino all’1,40%. Sopra i 175 mila euro, lo spread è dell’1,10%.
Ma fin qui nulla di sorprendente. La grande novità di mutuo arancio sta nel fatto che istruttoria, perizia, assicurazione furto e incendio (obbligatoria) e tutte le altre spese di gestione non ci sono. In soldoni: zero euro per tutte particolarità che il più delle volte finiscono nelle varie voci che compongono la rata. Non solo: per chi collega il Mutuo Arancio a un Conto corrente Arancio di ING Direct, c’è la possibilità di avere un ulteriore sconto sullo spread al momento della stipula. Da ricordare che l’apertura di un Conto Arancio non è affatto obbligatoria. ING Direct dunque continua a credere nei risparmi derivanti da un mutuo a tasso variabile: per un cliente, anche in tempi di crisi la possibilità di risparmiare con un mutuo su misura c’è.