Sud, contribuenti.it: sbloccare incentivi del decreto sviluppo

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Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani chiede lo sblocco immediato dei fondi previsti dal Decreto Sviluppo per il Sud per le nuove assunzioni ed i nuovi investimenti.
Un’indagine condotta da KRLS Network of Business Ethics per conto di “Contribuenti.it Magazine” dell’Associazione Contribuenti Italiani rileva che nel 2011 l’economia del Mezzogiorno è regredita del 4,7%, che nel 2011 sono aumentate del 69%, le difficoltà di accesso al lavoro nel Sud Italia e che il 27% dei cittadini ha smesso di cercare un lavoro.
Gli incentivi all’occupazione per le famiglie e le imprese è stato uno degli argomenti affrontati durante la Convention “Fisco. Illusioni e decisioni dei Contribuenti” di due giorni dell’Associazione Contribuenti Italiani che si concluderà stamane a Ischia.
Le difficoltà di accesso al mondo del lavoro hanno provocato una contrazione dello sviluppo del Sud, con gravi conseguenze per l’intera economia del Paese.
Per far fronte a tali problematiche, Contribuenti.it, promuoverà attraverso il magazine “Contribuenti.it” una campagna di sensibilizzazione tesa a sbloccare il “Credito d’imposta per le nuove assunzioni”, previsto dal Decreto Sviluppo (decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011). Si tratta del Credito d’imposta previsto per ogni lavoratore “svantaggiato” o “molto svantaggiato” assunto in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia a tempo indeterminato. Le assunzioni potevano avvenire nei 12 mesi successivi al 14 maggio 2011, data dell’entrata in vigore del decreto. Ma inspiegabilmente non è stato emanato il regolamento attuativo, ne’ l’agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per consentire l’utilizzo in compensazione tramite il modello F24 del credito d’imposta previsto dal DL 70/2011 (Decreto Sviluppo), per le imprese che assumono lavoratori “svantaggiati” o “molto svantaggiati”.
Per ogni “lavoratore svantaggiato” assunto al Sud, al datore di lavoro spetta un credito d’imposta pari al 50% dei costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione. Nel caso dei lavoratore “molto svantaggiato”, ovvero che non lavora da 24 mesi, il credito d’imposta del 50% dei costi salariali riguarda i 24 mesi successivi all’assunzione.
Tra le iniziative deliberate dall’Associazione Contribuenti Italiani spicca, inoltre, il “Progetto ADB – Aziende del Bene”, presa in collaborazione con i professionisti di KRLS Network of Business Ethics – leader in Italia nel volontariato etico – per sostenere l’economia e incoraggiare gli investimenti produttivi nel Mezzogiorno. Gli imprenditori che aderiranno al Progetto, otterranno una consulenza “premium” per un anno ed riduzione del 30% dell`onorario professionale, fino al raggiungimento di 5 milioni di euro.
“L’obiettivo finale – afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – è quello di riportare regole etiche nell’economia, nell’impresa e nelle professioni, sostenendo i migliori progetti imprenditoriali, rilanciando l’economia del Sud. Senza scossoni, senza misure straordinarie per il Mezzogiorno e senza il coinvolgimento dei migliori professionisti presenti nel paese, difficilmente l’Italia può imboccare una valida exit strategy anticrisi”.
“Ad oggi poche sono state le azioni di sostegno nei confronti del Sud, dei giovani e delle PMI che operano nel Mezzogiorno – continua Carlomagno – Abbiamo solo assistito ad azioni di sostegno nei confronti delle banche, principali artefici del regresso dell’economia del Sud Italia”.
L`accordo quadro con KRLS è il primo di questo genere e presto verrà esteso anche alle altre principali associazioni imprenditoriali presenti in Italia.

Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani