Auto blu, pubblicato il decreto che ne limita l’utilizzo

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Contenimento dei costi e maggiore razionalità nell’uso: questi gli obiettivi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su “Utilizzo delle autovetture di servizio e di rappresentanza da parte delle pubbliche amministrazioni”, firmato il 3 agosto dal presidente Berlusconi e dal ministro Brunetta e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 14 settembre 2011.

In particolare il decreto limita a poche autorità l’uso delle auto “blu blu” (di rappresentanza politico-istituzionale a disposizione di autorità e alte cariche dello Stato e delle amministrazioni locali), eliminando deroghe e fissando sanzioni per le amministrazioni centrali che non rispettino le disposizioni; per le auto “blu” (di servizio a disposizione di dirigenti apicali) riduce da subito di oltre il 50% il numero di assegnatari che hanno diritto a un’auto di servizio nelle pubbliche amministrazioni centrali; per tutte le auto (“blu-blu”, “blu” e “grigie”, adibite a servizi operativi), indica modalità di utilizzo che permettono una consistente riduzione dei costi e crea le condizioni affinché anche le pubbliche amministrazioni locali, nell’ambito della loro autonomia, riducano il parco auto e in generale i costi.

Il risparmio previsto per il triennio 2012-2014 sarà di circa 900 milioni di euro (240 nella PA centrale e 660 nelle PA locali). A garanzia di trasparenza, viene resa obbligatoria per legge la comunicazione da parte delle amministrazioni centrali e locali su proprietà, noleggio o uso a qualunque titolo delle vetture.