Turismo, Brambilla: “400 mln per i contratti di sviluppo”

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“Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo sostegno a piani d’investimento nel settore turistico: potranno anch’essi beneficiare dei 400 milioni di euro di risorse subito disponibili per i Contratti di sviluppo. Si tratta di uno strumento agevolativo adottato dall’esecutivo per rafforzare la struttura produttiva del Paese, prioritariamente (ma non esclusivamente) nelle Regioni del cosiddetto “Obiettivo convergenza”: Sicilia, Calabria, Puglia e Campania”. Lo ha ricordato oggi, durante una conferenza stampa a palazzo Chigi, il ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla. “Il contratto di sviluppo – sottolinea – è uno strumento nuovo, e di notevole impatto, per favorire la crescita delle imprese italiane e attrarre investimenti dall’estero, soprattutto nelle aree del sud che rappresentano un grande potenziale per lo sviluppo del turismo nel paese. Si tratta quindi di un’occasione da non perdere per gli imprenditori che vogliono investire nel settore. Ma è prima di tutto e senza alcun dubbio una grande chance per il territorio. Ed è un segno tangibile della volontà del governo di incentivare questo comparto, l’unico che certamente vedrà una crescita in termini occupazionali e di contributo al Pil nei prossimi anni”. Possono ottenere le agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che promuovano progetti di investimento nelle aree sottoutilizzate, mentre nelle altre aree del territorio nazionale possono accedere alle agevolazioni esclusivamente le piccole e medie imprese. Il sostegno economico, a seconda delle dimensioni dell’impresa, può arrivare fino al 50 per cento del valore attualizzato dell’investimento ammesso. Le risorse possono essere concesse come contributo in conto impianti o in conto interessi, contributo alla spesa, finanziamento agevolato. Nel caso di programmi di sviluppo turistico l’importo complessivo degli
investimenti ammissibili non può essere inferiore a 22,5 milioni di euro. Se il programma riguarda più progetti d’investimento, quello realizzato dall’impresa capofila (proponente) deve prevedere costi ammissibili non inferiori a 12
milioni, mentre i progetti realizzati dalle altre imprese (aderenti) devono costare almeno 1,5 milioni. Per scegliere i programmi da finanziare in ambito turistico sono stati individuati specifici criteri di priorità: la prossimità di attrattori culturali, naturali o paesaggistici; un elevato potenziale di sviluppo dei flussi turistici internazionali; la capacità di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi; investimenti su
servizi innovativi di supporto all’offerta turistica. Le modalità di erogazione delle agevolazioni concesse con il contratto di sviluppo sono stabilite nel contratto stesso e i fondi sono erogati, per stati d’avanzamento lavori, sulla base delle spese effettivamente sostenute dall’impresa. “Si tratta – ricorda il ministro Brambilla – di investimenti ingenti, proprio per incidere in modo significativo e determinante sull’economia locale e trasformare in realtà il potenziale di attrazione turistica che molte aree del nostro Paese, specialmente nel Mezzogiorno, possono vantare grazie alla presenza di numerose bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche. Si favoriscono le reti d’impresa e la messa a sistema della vitalità imprenditoriale dei territori, in linea con lo stesso principio che ci ha spinto ad istituire i distretti turistici”.

I CONTRATTI DI SVILUPPO PER IL TURISMO LO STRUMENTO
Le imprese del turismo possono accedere, da subito e per la prima volta, alle agevolazioni finanziarie erogate attraverso i Contratti di Sviluppo, una misura attuata dal Governo per stimolare gli investimenti delle aziende italiane, attrarre gli investimenti esteri e rafforzare la struttura produttiva del Paese e delle aree del Mezzogiorno. La dotazione finanziaria iniziale, immediatamente disponibile, è di 400 milioni di euro, da destinare particolarmente (ma non esclusivamente) alle aree localizzate nelle quattro Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Il Contratto di Sviluppo rappresenta una fattiva iniziativa del Governo orientata a supportare le iniziative imprenditoriali finalizzate a migliorare la qualità dell’offerta ricettiva del Paese, del prodotto turistico e di tutti i servizi collegati.

QUALI IMPRESE POSSONO ACCEDERE AI FINANZIAMENTI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, italiane o estere, che svolgono attività nel settore turistico, sia di tipo ricettivo, che relative ai servizi connessi. Nello specifico possono accedere al Contratto di Sviluppo le imprese di qualsiasi
dimensione che promuovano progetti di investimento nelle aree sottoutilizzate (come individuate nella “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale” approvata dalla Commissione Europea); nelle restanti aree del territorio nazionale possono accedere alle agevolazioni esclusivamente le PMI.

SOGLIA DI INVESTIMENTO MINIMA PER L’ACCESSO ALLO STRUMENTO

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni nel settore turistico, i programmi di investimento proposti devono prevedere spese non inferiori a 22,5 milioni di euro. Uno stesso programma può avere ad oggetto una singola iniziativa ovvero più progetti d’investimento; in quest’ultimo caso, gli investimenti realizzati dal soggetto capofila del programma non devono essere inferiori a 12 milioni di euro, mentre quelli realizzati dalle altre imprese devono prevedere costi non inferiori a 1,5 milioni di euro.

QUALI PRIORITA’ PER IL FINANZIAMENTO
Nel settore turistico le iniziative saranno finanziate secondo le seguenti priorità:
• la prossimità di attrattori culturali, naturali e/o paesaggistici alle unità oggetto del programma;
• la presenza nell’area oggetto del programma di dinamiche turistiche caratterizzate da un elevato potenziale di sviluppo con particolare riferimento ai flussi turistici internazionali;
• la capacità del programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi;
• la presenza, all’interno del programma, di investimenti per lo sviluppo di servizi innovativi di supporto all’offerta turistica.
TIPOLOGIE DI AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le agevolazioni possono essere concesse sotto forma di contributo in conto impianti, finanziamento agevolato o contributo in conto interessi, anche in combinazione tra loro.
I contributi vengono erogati per Stati Avanzamento Lavori, sulla base delle spese effettivamente sostenute dalle imprese.

INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le intensità massime delle agevolazioni concedibili sono determinate sulla base della dimensione dell’impresa beneficiaria e delle aree in cui sono localizzati gli investimenti e variano da un contributo minimo del 10% ESL ad un massimo del 50% ESL. àdettagli disponibili nella tabella allegata

RISORSE DISPONIBILI
Attualmente risultano disponibili complessivamente 400 milioni di cofinanziamento dei Fondi Strutturali PONR&C 2007-2013 destinabili a investimenti nelle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia).

ULTERIORI INFORMAZIONI

Promuovi Italia ha realizzato una Guida informativa, strumento utile per orientarsi all’interno delle varie disposizioni che regolano i contratti di sviluppo. E’ stato inoltre organizzato un ciclo di eventi informativi nelle quattro Regioni Obiettivo
Convergenza.